Roma – Inter: scontro cruciale per il terzo posto


Mancini: “Con la Roma non so se sarà decisiva, ma è una partita molto importante”. Icardi non convocato per infortunio.

LA PARTITA – E’ un match fondamentale, sembra quasi superfluo dirlo: una vittoria per credere ancora nel terzo posto, per dare senso ad un’annata che all’inizio sembrava straordinaria e che adesso è appesa ad un filo. Ieri Icardi non ce l’ha fatta: ha dovuto abbandonare il ritiro dopo alcuni tentativi sul campo in seguito al veto posto dallo staff medico e lavorerà nei prossimi due giorni ad Appiano.

LE DICHIARAZIONI DEL MISTER SULLA GARA -Roberto Mancini si mostra comunque tranquillo: “Gli occhi dei giocatori? Sanno che è una partita importante, non so se può essere decisiva, ci sono molti punti e sarebbe importante vincere” ha affermato il tecnico interista, aggiungendo: “La Roma è partita per vincere il campionato, assieme a Juve e Napoli era fra le più forti; adesso ha recuperato, ha dei valori, gioca da anni con quasi gli stessi uomini. Ma dentro una partita può succedere di tutto, a prescindere chi sia più forte o no”.

SUI SINGOLI GIOCATORI – “Kondogbia sta abbastanza bene, verrà a Roma poi vediamo se utilizzarlo o meno. Brozovic ha detto che ha un po’ male la testa, gli ho detto che almeno ce l’ha ma sta abbastanza bene. Eder? Da quando è arrivato ha sempre giocato bene, sa come ci si muove, l’unica sfortuna è che non ha ancora fatto gol, e non ho capito le critiche nei suoi confronti. È’ vero che l’abbiamo preso per fare gol ma siccome i gol li ha sempre fatti magari inizia domani…” .

 SUL PRIMO BILANCIO DI QUESTA STAGIONE – “Rammarico? Per come siamo andati nel girone d’andata è aver perso tanti punti in quei mesi, a volte nemmeno meritando. La posizione nostra è quella che volevamo all’inizio perché dall’inizio sapevamo che c’erano squadre più forti. Se ho trovato la quadratura del cerchio? Di solito si dice quando uno vince, il risultato cambia tutto, la verità è che prima non è che abbiamo sempre cambiato modulo… Un pareggio con la Roma? Le squadre scendono in campo per fare il massimo”

SUL CONTRATTO E LJAJIC – “Contratto in scadenza? No, non è un problema. Le vecchie partite con la Roma? Tutte gare da ricordare, domani ci ritroviamo di nuovo, spero che è che il risultato sia lo stesso… Perisic? Doveva conoscere il campionato italiano, tanti grandi campioni hanno avuto bisogno di mesi per ambientarsi, penso che possa migliorarsi ancora, gli chiedo sempre di lavorare per la squadra, sta facendo tutto quello che pensavamo potesse fare. Totti? Credo non abbia bisogno dei miei consigli, ha 40 anni… No so quello che pensa. Ljajic? O farà una gran partita o farà una partita da m…: di solito quando uno torna in quella situazione fa o l’una o l’altra cosa.

SU DZEKO E SPALLETTI — “Dzeko? Stesso discorso di Perisic: arriva in Italia e non è abituato alle marcature. Biabiany? Potrebbe essere importante anche a gara in corso. In caso di sconfitta? Diverrebbe difficile ma ci sono tanti punti, io con la Lazio ne ho vinti e anche perso con tanti punti di distacco. Spalletti cosa ha cambiato? So io arrivati due uomini in più ma la squadra è quella, partita o per vincere. Luciano conosce l’ambiente di Roma e il cambio di allenatore di solito porta qualcosa, un valore aggiunto ma anche Garcia era un allenatore bravo. Il ranking Uefa? È’ un momento così. Super lega? Non so cosa potrà accadere”.

SPALLETTI AL VELENO – Sul fronte Roma, meritano particolare attenzione le parole di Luciano Spalletti: “Loro – afferma l’allenatore giallorosso– giocano sempre per la posta piena, domani lo faranno ancora di più perché vogliono il terzo posto. In passato contro di loro ci sono state grandi sfide, ma adesso c’è un grande traguardo quest’anno e spero che la mia squadra sia all’altezza dell’importanza del match”. E aggiunge poi: “A noi le pressioni piacciono, siamo ambiziosi. C’è chi si accontenta del quinto posto, Thohir sembra sempre contento quando lo intervistano. Noi vogliamo difendere la nostra posizione e poi vedere che succede, la mia squadra deve sapere che queste partite e il risultato finale saranno decisivi per tutti noi”.

SITUAZIONE INTER –  Non ci saranno, come anticipato, Icardi e Jovetic, assenze queste che si sommano a quella dello squalificato Palacio. Convocati invece Kondogbia e Brozovic: il primo pare partirà dalla panchina in seguito ad una botta subita al polpaccio mentre sembra che il secondo sarà in campo dal primo minuto vista la sua guarigione dall’influenza. La retroguardia dovrebbe essere quella titolare schierata nelle ultime uscite, con D’Ambrosio e Nagatomo terzini e la coppia Murillo-Miranda in mezzo. Reparto offensivo probabilmente composto dal trio Biabiany-Ljajic-Perisic a supporto di Eder. In porta confermato Handanovic.

Superfluo a dirsi, questa sera serve una prestazione maiuscola: la Roma è tornata in forma e l’Olimpico sarà una bolgia, i tifosi giallorossi motiveranno sicuramente al massimo la loro squadra. Ma noi siamo l’ Inter e dobbiamo ricordarci che è nostro dovere lottare per le prime tre posizioni della classifica. Zittiamo l’Olimpico e dimostriamo al buon Spalletti che siamo ambiziosi e che non ci accontentiamo mai!

Amala!

PROBABILI FORMAZIONI:

ROMA (4-3-1-2): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Nainggolan, Keita, Pjanic; Perotti, Salah, Dzeko. All.: Spalletti.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Murillo, Miranda, Nagatomo; Medel, Brozovic; Biabiany, Ljajic, Perisic; Eder. All.: Mancini

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Il presidente FIGC Gabriele Gravina ha commentato alla conferenza stampa del Consiglio federale l’assoluzione di Francesco Acerbi dalle accuse di razzismo contro Juan Jesus. “C’’è una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall’abbracciare Acerbi quando lo vedrò”. […]

1 min di lettura

Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore, ha parlato a giornaleradio.fm della situazione dell’Inter: “Il tema è più politico che giudiziario”. Le parole di Bellinazzo “China Construction Bank sa di non poter recuperare quei soldi in Italia, ma vuole lanciare un segnale politico e la permanenza di Zhang a Nanchino rileva una difficoltà nei confronti del governo cinese a cui Suning ha […]