Si chiude un pessimo 2016 all’insegna del tre. Tre vittorie consecutive, tre gol, trenta punti. La terza posizione non è più un miraggio, ma si intravede la luce alla fine del tunnel. Icardi ha ripreso a segnare e, come detto dopo il Sassuolo, ora si può parlare di vera ripresa. Unica nota stonata, paradossalmente, la sosta natalizia. Per i più “superstiziosi”, l’anno scorso, perdendo con la Lazio, iniziò l’anno horribilis, quest’anno chiudiamo con una vittoria altisonante, meritata e, a questo punto, beneaugurante proprio contro i bianco celesti: buon pro ci faccia allora!

Pioli continua a raccogliere i frutti del suo lavoro, i giocatori lo seguono e gli ingranaggi sembrano girare a ritmi sempre più veloci. Le sincronie non sono certamente perfette, piangiamoci pure il tempo perso a questo punto…; schemi e tattica sono sempre più adeguati al potenziale della squadra e, soprattutto, fruttuosi. Contro la Lazio si è vista, nel secondo tempo, l’Inter che tutti si aspettavano da inizio campionato, l’Inter vista solo contro la Juventus, l’Inter che impone il suo gioco e domina l’avversario. Che sia solo un lampo di luce in una notte buia o i raggi del sole che si fanno strada e squarciano finalmente le nuvole riportando il sereno, lo sapremo solo l’anno prossimo.

Il primo tempo va subito archiviato. La partita appare equilibrata, ma in realtà è la Lazio ad avere le occasioni migliori. Non c’è prevalenza netta da parte di entrambe, prevale la noia. Pioli sostituisce gli indisponibili Joao Mario e Felipe Melo con Kondogbia e Banega. Entrambi autori di una prestazione a due facce come tutta la squadra: grigi e incolori nella prima metà di gara, risolutivi nel secondo tempo.

La ripresa vede subito i nerazzurri partire forte, imporre il proprio gioco e cambiare le sorti della gara. Il primo squillo di tromba è di Banega che finalmente trova il colpo giusto: la botta da fuori area è imprendibile. Pochi minuti e arriva il secondo gol, questa volta di Icardi che la piazza di testa. Gli ospiti accusano il colpo, si riorganizzano, provano a colpire, Handanovic risponde presente in un paio di occasioni. Il terzo gol, ancora Icardi, arriva da uno schema e chiude la gara. Altro aspetto positivo, il costante pressing dei nerazzurri fino all’ultimo minuto, segno di una ripresa fiducia, un miglioramento atletico e di un cambio di mentalità che ci si augura progressivo e costante nel tempo. L’ingresso di Gabigol viene salutato da ovazioni della curva e il giovane talento ringrazia con un paio di passaggi di fino, una rabona e qualche eccesso dovuto sicuramente alla voglia di strafare. Tifosi conquistati e apprezzamenti fanno della seconda, breve, uscita del brasiliano un “successo”.

La squadra ha giocato da squadra, gli interpreti chiamati in causa hanno dato il massimo dell’impegno fino alla fine. Tre gol hanno atterrato gli avversari e allargato il petto di giocatori, società e tifosi: i nerazzurri son tornati (?). La cura Pioli funziona e non ci si può che augurare che continui a funzionare anche dopo la sosta. Quanto meno dopo mesi di sofferenza potremo goderci un Natale con aspirazioni e sogni ritemprati e confortati da queste ultime uscite.

Non resta che augurare a tutti i tifosi nerazzurri un sereno Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

All’anno prossimo, Amala!

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