Udinese-Inter 1-2

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Il 2017 nerazzurro parte dai tre punti di Udine in un campo notoriamente ostico per l’Inter. Quarta vittoria consecutiva per i ragazzi di Pioli che tengono il passo delle rivali alla scalata alla zona champions, tutte a punteggio pieno in questa giornata, con una prestazione dalle due facce: pessima nel primo tempo (escludendo il gol allo scadere), buona ma non buonissima nel secondo.

Pioli preferisce Banega a Joao Mario in un 4-2-3-1 identico anche negli interpreti rispetto alla precedente partita contro la Lazio. Si parte bene ma già dal 6’ gli attacchi portati sulla sinistra dall’Udinese fanno male, e non poco, con Fofana, Thereau e infine con Jankto che al 17’ porta in vantaggio i bianconeri friulani. L’Inter balla in difesa, non costruisce a centrocampo e riesce ad emergere solo nel finale con Icardi bravo a lavorare un pallone sull’estremo sinistro dell’area e a servire Perisic, che di sinistro beffa Karnezis sul suo palo.

Il secondo tempo riparte con un’Inter più tonica e più presente mentalmente ma il cambio di passo si nota con l’ingresso di Joao Mario al posto di Banega capace di svariare sul fronte d’attacco e di “andare a caccia” del pallone su tantissime zone del campo. Dopo diverse occasioni sprecate, Pioli si gioca la carta Eder al posto di Kondogbia nei minuti finali ed è lo stesso attaccante nerazzurro che al 42′ si guadagna una punizione che Joao Mario indirizza letteralmente sulla testa di Perisic, lasciato solo sul secondo palo che insacca il gol vittoria e realizza la sua doppietta personale.

Dal punto di vista del gioco e della fase difensiva c’è stato un passo indietro rispetto alla vittoria contro la Lazio, il tutto causato forse da un residuo dei carichi di allenamento della trasferta spagnola.

Salviamo il morale e diamo continuità al lavoro di Stefano Pioli in attesa che il mercato possa portare quelle tessere utili a completare il complicato mosaico  nerazzurro.

Avanti così! Amala!

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