Champions League – Inter-Barcellona 1-1

Leggi l'articolo completo

Boom! Sbam! Sdong! Lo sentite ancora l’eco del rumore degli avversari che si infrangono contro un muro di nome Skriniar? I catalani di sicuro si. Così come il popolo nerazzurro tutto può ancora sentire l’eco dell’esultanza di un S.Siro stracolmo, bellissimo, subito dopo il gol che vale il pareggio di Maurito Icardi.

È stata una gara tosta, difficile, più che impegnativa e che l’Inter poteva perdere, ma anche vincere, per finire poi a pareggiata. Ai blaugrana sono serviti 83 minuti per avere la meglio su una squadra mai doma, convinta dei propri mezzi e capace di ribattere colpo su colpo, ai nerazzurri ne sono bastati quattro (87′) per rimettere le cose a posto e far venire giù lo stadio e non solo.

Spalletti conferma la coppia De Vrij-Skriniar con Asamoah e Vrsaljko esterni, Vecino, Brozovic e Nainggolan a centrocampo, Politano,  Perisic e Icardi davanti. Il primo tempo comincia nel segno dell’Inter poi col passare dei minuti ci si deve piegare allo strapotere degli ospiti e tocca ad Handanovic salire in cattedra. I nerazzurri però non rinunciano, anzi. Ogni occasione è buona per provarci e mettere pressione sui portatori di palla, un dispendio enorme di energie, ma che non mancherà fino alla fine. Pressing a tutto campo e ripartenze veloci. Il primo tempo scorre così tra le occasioni, non eclatanti, dei catalani e i tentativi dei nerazzurri. I numeri possono dare una lettura sbagliata: l’Inter in campo c’è, è compatta, risoluta, propositiva e combattiva, non fosse per qualche errore di troppo nella gestione della palla, non ci sarebbero tante occasioni per gli avversari, data la loro forza, ovviamente. La ripresa segue il canovaccio della prima parte di gara. Le due squadre si affrontano a viso aperto, Handanovic è chiamato spesso in causa, ma la vera sensazione è che, nonostante tutto, si possa addirittura vincere. Entrano Borja Valero e Candreva al posto di Nainggolan e Politano, poi la doccia fredda. Il gol di Malcom all’83’ è come una scossa. Entra anche Lautaro Martinez, per giocarsela tutta. Sembra tutto perduto, tutti gli sforzi vanificati e invece alla fine arriva quella palla, quella giusta, quella che per tutta la partita si sperava arrivasse sui piedi del capitano e finalmente arriva e Icardi non sbaglia, ci ha abituati cosi e segna quel gol che ci fa urlare contro il cielo e gioire, gioire per un pareggio meritato, per un’ingiustizia riparata, per una grandezza ritrovata, per silenziare il rumore dei nemici.

Ai blaugrana sono serviti 83 minuti per avere la meglio su una squadra mai doma, convinta dei propri mezzi

Ed ora basta un punto, ma facciamone pure sei comunque, per fare di nuovo il salto tra le grandi e riportare l’Inter dove merita. E continuare a sognare, ce lo meritiamo.

Amala.

Leggi l'articolo completo
Published by
newsystemsrl