Ultima partita ufficiale del 2020 per l’Inter che dovrà portar via punti dalla tana dell’Hellas Verona. Queste le parole di Antonio Conte alla conferenza stampa di vigilia.
Hellas squadra rivelazione del campionato. Che partita si aspetta?
“Sicuramente il Verona sia lo scorso anno che adesso sta facendo grandi cose. Complimenti a Juric per l’ottimo lavoro. Sarà una partita difficile guardando i risultati che ha fatto contro le grandi squadre. Dobbiamo essere bravi e determinati sapendo a cosa andremo in contro”.
Come sta la squadra a livello di stanchezza?
“Abbiamo giocato due giorni fa. Chi ha giocato ha fatto un allenamento di recupero. Manca quest’ultima partita prima delle ‘vacanze’. Cercheremo di mettere in campo tutte le nostre energie”.
La sta stupendo il Milan?
“Sta facendo molto bene. Sono contento per Pioli”.
L’anno scorso l’Inter chiuse in testa al pari alla Juventus a dicembre. A distanza di dodici mesi è questa la classifica che ti aspettavi?
“Sinceramente a livello calcistico stiamo cercando di fare un percorso che porti ad assestare l’Inter nelle primissime posizioni di classifica. Questo percorso di lavoro sta continuando, poi c’è anche un percorso parallelo, quello societario, ma su questo dovrete chiedere al club”.
Avete ridotto il numero di cambi durante le partite. Ciò è dovuto agli infortuni o è una strategia per dare continuità al gruppo?
“Entrambe le cose, sia per infortuni sia per dare stabilità alla squadra, per darle un’ossatura”.
Aveva detto che a fine anno avrete fatto valutazioni. In questo momento cosa pensa di questa Inter?
“Penso che la mia valutazione non sia importante. La valutazione più importante la deve fare il club in questi quattro mesi di lavoro. Sicuramente ci vedremo dopo il Verona, durante il periodo natalizio. Ad agosto sono state prese decisioni rispettate da parte di tutti. Adesso bisogna sedersi e capire se vogliamo affrontare queste situazioni”.
Le condizioni di Alexis Sanchez, i suoi infortuni sono dovuti alla Nazionale o è un problema personale?
“Non so se c’entra la Nazionale, però posso dire che c’è un dato costante: Sanchez si infortuna spesso”.