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Conte: “Siamo mancati nell’ultimo passaggio. Espulsione? Non ero d’accordo sul recupero”

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Antonio Conte a Sky al termine di Udinese – Inter, terminata 0-0 tra le polemiche per la conduzione dell’arbitro Maresca, soprattutto nel finale di partita.

“La mia espulsione? Forse un po’ più di recupero poteva essere accordato e ho protestato per quello. L’arbitro mi ha ammonito poi espulso, non eravamo d’accordo sul minutaggio del recupero perché mi è sembrato troppo poco considerando quanto poco si era giocato specie nel secondo tempo quando i giocatori dell’Udinese hanno perso diversi minuti. L’arbitro però deve prendere le sue decisioni e noi dobbiamo accettarle anche se non si è d’accordo.
Oggi è mancata la qualità nell’ultimo passaggio che è fondamentale: puoi fare gol o diventa un’occasione sprecata. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto per ambire a qualcosa di importante”.

La fase offensiva

“Noi cerchiamo di portare quattro persone in area al momento del cross, di solito c’è questa volontà. Inevitabile che poi l’ultimo passaggio deve essere fatto in maniera giusta, come con la Juventus nel momento del gol di Vidal con l’inserimento fatto bene sul cross di Barella. Ci vogliono entrambe le cose, qualità nell’ultimo passaggio e riempire l’area.

Sappiamo che il campionato offre qualcosa di importante anche a livello societario ed economico, quindi vincere lo Scudetto o entrare in Champions diventa importante rispetto alla Coppa Italia che però vogliamo rispettare come abbiamo fatto anche a Firenze. Inevitabilmente faremo delle valutazioni, vedremo chi ha recuperato, chi ha acciacchi e chi merita spazio. Nessuno sottovaluta questo match e cercheremo di vincere come sempre, come abbiamo fatto con la Fiorentina. Non ci poniamo limiti ma bisogna trovare la giusta quadra per battere il Milan e andare in semifinale”.

Il bilancio del girone d’andata

“Preferisco lo facciano gli altri, noi cerchiamo di lavorare e dare il massimo di noi stessi. Penso che nelle tantissime difficoltà di quest’anno l’Inter stia dicendo la propria e recitando un ruolo da protagonista. L’Inter lo merita per la sua storia, poi c’è la seconda parte di stagione da giocare, ma quello che stiamo facendo da un anno e mezzo è bello al di là delle difficoltà che spesso non si percepiscono”.

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La Redazione