L’Inter si aggiudica il derby di Coppa Italia con il Milan e guadagna il pass per la semifinale, dove affronterà probabilmente la Juventus. Gara dominata in lungo e in largo dai nerazzurri che in pratica hanno lasciato un solo tiro a rete al Milan per tutta la durata della gara. Nel secondo tempo, con l’ingresso di Hakimi, e specialmente dopo l’espulsione di Ibrahimovic, il dominio è stato assoluto. Prima è arrivato il rigore trasformato da Lukaku e nel finale la perla di Eriksen su punizione. Migliore in campo degli avversari il portiere Tatarusanu, autore di alcuni interventi che hanno tenuto a galla i rossoneri fino al recupero. Ecco la Top e Flop odierna.
Marcelo Brozovic – Prova ordinata e puntuale del centrocampista croato, anche oggi al centro di tutte le manovre dell’Inter. Conferma il suo ottimo stato di forma, dimostrandosi ancora una volta indispensabile per il gioco della squadra. Sostituito nel finale da Eriksen, che inventa il gol partita.
Nicolò Barella – Altra prestazione di altissimo livello del centrocampista nerazzurro. Nonostante sia stato oggetto di 2-3 interventi molto duri, ha conservato per tutta la gara il consueto dinamismo che lo contraddistingue. Sempre nel vivo del gioco, ha avuto anche il merito di procurarsi il rigore che ha permesso di agguantare il pareggio.
Christian Eriksen – In campo per circa un quarto d’ora nel ruolo che sembra gli stia ritagliando Conte di playmaker, si segnala per un paio di appoggi precisi, ma soprattutto per la rete della vittoria. Un calcio di punizione come ormai non eravamo più abituati a vedere, con la palla che scavalca la barriera e si insacca sul palo lontano, imparabile per il portiere avversario. Una perla da fuoriclasse.
Matteo Darmian – Non è Hakimi, e lo sapevamo, e nel corso del primo tempo, pur mettendoci la buona volontà, non riesce mai a sfondare sulla fascia destra, dove pure si aprono degli spazi invitanti. Nel secondo tempo, con l’entrata dell’esterno marocchino al suo posto, si nota subito la differenza. L’Inter cambia subito marcia e rovescia la gara.
Ivan Perisic – Non male come in altre circostanze, ma anche stavolta dimostra di non avere più nelle gambe lo spunto che era il suo marchio di fabbrica. E’ riuscito a mettere in mezzo qualche buon pallone ed è andato talvolta anche a saltare di testa. Sembra però mancare di convinzione e di quella brillantezza fisica che lo contraddistinguevano.
Arturo Vidal – Gara senza infamia e senza lode del centrocampista cileno, che non commette errori evidenti, riesce anche ad andare a tiro in un paio di circostanze, ma non riesce mai a dare un sprint decisivo alla sua squadra. Sembra più brillante del solito da un punto di vista fisico e almeno stavolta riesce a terminare la gara. Comunque ancora lontano dai suoi standard.
Gara ben preparata, anche se probabilmente con Hakimi dall’inizio sarebbe stata un’altra cosa. Il Milan al primo vero tiro in porta si porta in vantaggio, la squadra comunque non si abbatte, recupera e nella ripresa prima pareggia e poi chiude la gara, sfruttando in maniera impeccabile la superiorità numerica. Purtroppo anche stavolta è mancato un po’ di cinismo in fase conclusiva. Con maggiore cattiveria il risultato poteva essere sicuramente più largo. Comunque vincere un derby è sempre una bella soddisfazione.