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Prende corpo il prestito ponte. La strategia di Zhang per tenersi l’Inter

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Il Corriere dello Sport continua ad insistere sulla trattativa tra Suning e Bc Partners per la cessione dell’Inter. Ovviamente nessuno conosce i risvolti della vicenda e spesso i soliti “bene informati” sembrano procedere più per tentativi che per reale conoscenza dei fatti.

A nostro modesto avviso, crediamo sia improbabile che la famiglia Zhang voglia disfarsi dell’Inter proprio in questo momento. Solo davanti ad un’offerta irrinunciabile il colosso cinese potrebbe traballare. Non risulta che fino ad oggi però questa eventualità si sia verificata. Inoltre continuiamo a pensare che abbia un suo peso il legame forte che Steven Zhang ha instaurato con tutto l’ambiente. Senza contare le centinaia di milioni che Suning ha immesso nella società, sia direttamente, che attraverso sponsor asiatici.

Pandemia e diktat del Governo Cinese

I risvolti legati allo sviluppo della pandemia ed al blocco sull’esportazione di capitali, imposto dal governo cinese, sono ovviamente ostacoli difficili da superare. Resta però la solidità (checché se ne dica) del gruppo Suning. Perfettamente in grado di trovare altre soluzioni, prima di svendere come qualcuno sta cercando di far credere. Se vogliono solo rientrare del loro investimento, non è questo il momento di mollare tutto. Visto che siamo in lotta per il tricolore, sarebbe loro interesse rinviare il tutto. Dopo l’eventuale conquista dello scudetto la società avrebbe ovviamente un valore ben maggiore.

Pertanto appare credibile la possibilità che Zhang stia cercando di reperire sul mercato quegli ormai famosi 200 milioni. Ossigeno necessario al fabbisogno del club fino al termine della stagione. Ovviamente l’operazione è rischiosa ed è legata alla vittoria finale. Una sorta di scommessa, alla quale è chiamata a rispondere la proprietà cinese. Poi a giugno tante cose potrebbero cambiare. Una sconfitta della pandemia potrebbe ridare nuovo fiato alle attività del gruppo Suning. Non sono da escludere nemmeno delle nuove direttive da parte delle autorità cinesi. Potrebbero consentire alle aziende di tornare ad investire nello sport fuori dalla Cina. E’ già successo in passato e non sarebbe una novità.

Steven Zhang lavora al prestito ponte

Per ora la soluzione nel breve periodo, potrebbe essere quel piano di salvataggio che sta studiando Steven Zhang. Una strategia che permetterebbe di superare la contingenza e attendere con fiducia lo svolgersi degli eventi. Tra qualche settimana avremo certamente una situazione più chiara in merito. La logica ci fa supporre che il presidente stia lavorando per mantenere la maggioranza della società. In fondo, di una eventuale vittoria il primo a beneficiarne sarebbe proprio lui”.

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Published by
Giuliano Santucci