Flash News Inter

Bellinazzo: “Zhang non vuole mollare proprio ora che…”

Leggi l'articolo completo

Da sempre molto vicino agli aspetti economici che ruotano attorno al calcio, il giornalista Marco Bellinazzo ha fatto il punto in casa Inter intervistato da Radio Nerazzurra: “È chiaro che Suning ha risentito della pandemia e di scelte, non so quanto libere, che si sono rivelate un boomerang a livello soprattutto finanziario. Ora devono concentrarsi sul loro core business, ossia la vendita al dettaglio, e in quest’ottica c’è una situazione delicata forse molto più grave rispetto a quanto emerso. Questo comporta anche la volontà di cedere una parte di Suning.com, con il possibile ingresso del Governo nel riassetto. In tutto questo, le parole di smobilitazione sulle attività “non rilevanti”, tenendo presente che l’Inter è tutt’altro che irrilevante dato che l’investimento nel club nerazzurro rappresentava anche il faro dell’espansione di Suning in Occidente. Diciamo quindi che oggi l’Inter non è un investimento prioritario, ma non non irrilevante”.

Quali sono le tempistiche per vedere una soluzione?
“Nonostante la necessità di definire quanto prima questa situazione, Suning traccheggia magari perché l’Inter, a livello sportivo, è nell’anno migliore e si stanno vedendo i frutti dei tanti investimenti, soprattutto in Serie A. Mollare proprio adesso è una contraddizione percepita nella stessa famiglia Zhang. Ma non parliamo di contrasti in famiglia tra Jindong e Steven, si può invece certamente parlare di dispiacere del presidente essendo ormai legato tanto al club. Ecco che si sondano strade alternative come quella di trovare un prestito-ponte. Il discorso è che l’Inter ora è in condizioni pessime a livello finanziario e solo grazie a una dirigenza molto salda sta reggendo. L’Inter dovrebbe autofinanziarsi, ma non può ancora farlo visto l’incremento dei costi. E il potenziale cinese, parlando ad esempio dei vari sponsor, non potrà realizzarsi subito, ma ci vorranno altri 2-3 anni. Il problema dell’Inter è non avere liquidità in cassa, se non altro visti i mancati introiti dal botteghino. Siamo nell’ordine di circa 80 milioni in meno a stagione. Ci sarà da tagliare il monte ingaggi almeno del 15%, se non di più”.

Di quanto avrebbe bisogno ora l’Inter?
“In caso di arrivo di un nuovo investitore, sia partner di maggioranza sia di minoranza o nuova proprietà, avrà la possibilità di immettere quella liquidità necessaria per sanare la situazione a livello di fabbisogno finanziario. Per l’Inter, questo fabbisogno si attesta sui 150 milioni più o meno. Per questo dico che il mese di marzo è decisivo per trovare una soluzione definitiva, senza dimenticare che la Uefa può rendere meno impellente la scadenza del 31 marzo proprio in considerazione dell’impatto della pandemia. Il problema attuale di Suning è il blocco dell’esportazione dei capitali all’estero. Ma attenzione anche alla possibilità di modifica della politica di Pechino, che potrebbe anche cambiare da qui all’estate, riaprendo i cordoni della borsa”.

Leggi l'articolo completo
Published by
Nicolò Casali