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Inter Club Piedimonte Matese: dal 2003 si tifa la Beneamata tra solidarietà e amicizia nel ricordo di Niki Paterno

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Sisto Di Caprio, neo pensionato, anni 63, è il Presidente dell’Inter Club Piedimonte Matese (Campania) dal 23 dicembre 2003, una vita.
Presidente, come e quando nacque il Club, l’ennesimo sodalizio nerazzurro autentico fiore all’occhiello del Coordinamento Campano Inter Club retto da Adriana De Leva?
“Nacque il 25 aprile 2003, una data che è molto cara a tantissimi di noi”.

Perchè la scelta di intitolare il club a Niki Paterno?
“Nel periodo precedente alla nascita del club, un numeroso gruppo di tifosi nerazzurri si riuniva per condividere le gioie e i dolori della nostra Beneamata presso Leopoldo Pannone, presidente dal 25 aprile 2003 al 22 dicembre dello stesso anno. Questa comune passione si fortificava al punto che ci dava la bella idea di concretizzarla con una formula più istituzionale ovvero come Inter Club. A tal proposito furono di grandissimo aiuto la Coordinatrice Regionale Adriana De Leva e il Coordinatore Provinciale Enzo Vecchiarini.
La spinta finale ci fu data da una tragedia che ci lasciò addolorati e sgomenti: un giovane interista di 17 anni, Niki Paterno, ci lasciava per un malessere dovuto ad un terribile virus che, non distrutto dai farmaci, portò Niki alla morte. Questo tragico episodio ci suggerì di tenere viva la sua memoria, intitolandogli il club, con grande soddisfazione di papà Mauro, di mamma Daniela e della sorella Maria Rosaria”.

Presidente, il tuo club si è sempre distinto per coniugare il tifo nerazzurro con i valori dell’amicizia, della socialità e, soprattutto, della solidarietà: quanto avete raccolto, e dato in beneficenza, in tutti questi anni?
“Non mi piace parlare di cifre ma, certamente, le somme raccolte sono state e sono sempre importanti”.

Al club sono iscritti…
“Oggi posso contare 104 soci (94 Senior e 9 Junior); penso di poter aumentare i numeri ma abbiamo già fatto un buon risultato dopo la pandemia da Covid 19”.

Ricordi qualche iniziativa degna di menzione organizzata da voi?
“Certo che di iniziative ne abbiamo fatte tante veramente, aiutando parrocchie, oratori, associazioni per disabili, scuole… Mi piace però ricordare il pozzo AMREF nel Nord dell’Uganda in Africa, il materiale chirurgico per un ospedale di Emergency in Sudan, il campo polifunzionale di basket-volley-tennis per l’Oratorio San Filippo di Piedimonte Matese; le adozioni a distanza…”.

Con quali Inter Club della Campania avete buoni rapporti di collaborazione?
“Onestamente con tutti, visto anche l’ottimo coordinamento di Adriana; ma, forse, un pò di più con Ottaviano, Ischia, Capri, Vairano Patenora, Cerreto Sannita, Napoli e Salerno “Marcello Parisi”, Capodrise, Portici, Benevento, Vallesaccarda, Cardito, Nola, Torre del Greco… Ma con nessuno dei 50 Inter Club affiliati abbiamo rapporti tesi”.

Quali sono le prossime iniziative in cantiere?
“Azioni di solidarietà, trasferte a Milano ed altrove, pranzi e cene sociali, gite familiari ed altro ancora che può essere gratificante”.

Come vedete l’Inter 2021/2022?
“Obiettivamente vedo un organico non inferiore all’anno scorso e, quindi, dico bene! E questa è la sensazione di tanti soci”.

Quali sono i giocatori più amati oggi?
“Barella e Skriniar su tutti, ma anche De Vrij, Lautaro, Bastoni ed Eriksen”.

E quelli del passato?
“Mazzola e Facchetti in primis, poi Boninsegna, Picchi, Jair, Corso. Senza, ovviamente, dimenticare tutti quella della rosa del magico 2010”.

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Published by
Emilio Vittozzi