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D’Ambrosio: “Vorrei chiudere qua la carriera. Su Lukaku…”

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A La Gazzetta dello Sport, Danilo D’Ambrosio, da vero leader dello spogliatoio, traccia un bilancio e indica la via per il nuovo anno: “Nel 2022 mi aspetto una crescita. Non ci accontentiamo anche se confermarsi è sempre più difficile di stupire. Puoi stupire una volta, ma per ripetersi serve qualcosa in più. Quest’estate tanti pensavano al peggio, ma nello spogliatoio eravamo molto più tranquilli rispetto a chi guardava da fuori. È arrivato un nuovo allenatore a dare idee senza togliere le basi dello scorso anno: il lavoro di tutti finora è stato egregio. Io, Handanovic e Ranocchia, che abbiamo visto il buio, apprezziamo di più proprio perché abbiamo vissuto sulla pelle certi momenti. Io ho visto San Siro andare via per protesta e ora lo sento cantare il mio nome: l’essere partiti da lì e arrivati qua è una felicità doppia. Quest’estate potevo andare via. Due club mi avevano fatto offerte importanti dato che il mio contratto con l’Inter stava scadendo, ma io ho aspettato fino all’ultimo che l’Inter si rialzasse e ho scelto di abbassarmi l’ingaggio perché questi colori sono la mia priorità. Il mio sogno è chiudere la carriera qua. L’attuale livello dell’Inter merito del mio salvataggio contro l’Empoli nel 2019? Centrare quella Champions ha permesso al club di fare gli investimenti che ci hanno portato qua. Dopo quell’azione, ma anche dopo il gol dell’anno prima nell’altra sfida da Champions contro la Lazio, ho visto un apprezzamento diverso di tutti i tifosi nei miei confronti. Ora siamo primi e dipende solo da noi stessi, ma Napoli, Atalanta e Milan staranno là fino alla fine. Adesso fa comodo metterci pressione, ma a lungo siamo stati noi a dover inseguire. Lukaku? Su Romelu posso dire che ognuno è libero di dichiarare ciò che vuole e ogni parola ha sempre una conseguenza. Per noi ieri è passato e domani è futuro: conta solo il presente. Conta l’oggi, l’Inter di oggi”.

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Published by
Nicolò Casali