Gigi Garanzini ha parlato a La Stampa: “Quella dell’Inter col Barcellona, considerato il momento, ha tutta l’aria dell’impresa. L’Inter è tornata in piena corsa. A San Siro il Barcellona palleggiava in modalità dimostrativa e l’Inter se ne stava ben attenta sulle sue l’Inter cammin facendo ha cominciato a mettere fuori il naso trovando spazi sempre più invitanti”.
“Un rigore annullato in partenza da un offside millimetrico di Lautaro, un altro fuorigioco di Correa, ma anche la sensazione palpabile che il Barça non cavasse un ragno dal buco e fosse quindi il caso di osare. Raddoppiato, e in certi casi anche triplicato Dembelé, altri pericoli non se ne intravvedevano: nemmeno da parte di un Lewandowski a occhio un po’ spento, oltre che ben marcato. Sino a che, dopo un paio di mezze occasioni, non è arrivato sul destro di Calhanoglu un pallone dal limite che non ha dato scampo a Ter Stegen. Poi il Barcellona tornava a provarci e una manina galeotta di Ansu Fati vanificava il pareggio di Pedri, che era in realtà un regalo di Onana uscito a vuoto”.
A margine della presentazione del Gran Galà del Calcio AIC, il comico di fede nerazzurra Raul Cremona, che sarà presentatore dell’evento, ha parlato in esclusiva ai microfoni di IOTIFOINTER.IT della sua Inter. “E’ un momento di grande sofferenza. Ci si è messo anche il Milan che segna al 93’… E’ ancora molto presto ma il Napoli sta andando a gonfie vele. Speriamo nel rientro di Lukaku che possa riportare l’Inter a com’era due anni fa. All’Inter manca un mago, speriamo possa essere proprio lui. “Io sono un interista atipico, ero morattista e quando è cambiata la presidenza ho smesso di seguire. Ho ricominciato un po’ negli ultimi tre anni, non tanto in Champions League quanto soprattutto in campionato. Sono come mio nonno e il Mago Oronzo, guardo le partite la domenica in canottiera”, ha aggiunto scherzando.