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Dzeko, il rinnovo? Possibile, ma con stipendio dimezzato

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La situazione tra l’Inter e Dzeko: il club sta seriamente pensando al rinnovo

Edin Dzeko andrà in scadenza a giugno e sembrava destinato a lasciare l’Inter a parametro zero. Ma, secondo il Corriere dello Sport, il club nerazzurro a sorpresa sta studiando un rinnovo annuale a stipendio dimezzato.
A quanto ammonta lo stipendio del bosniaco? In base all’accordo firmato con il club nerazzurro, Dzeko percepisce 5 milioni di euro netti a stagione.

Dzeko, la situazione

Edin Dzeko sta sopperendo al meglio all’assenza di Romelu Lukaku. A 36 anni e mezzo, il bosniaco punta allo scudetto ma anche al rinnovo di contratto, che secondo il Corriere dello Sport non è più impossibile.
“Conquistare il tricolore vorrebbe dire entrare nel ristretto club dei giocatori capaci di vincere almeno un titolo in tre dei principali campionati europei. E l’ex Roma è stato campione in Germania con il Wolfsburg e con il Manchester City in Inghilterra. Dzeko ha anche un altro obiettivo per questa stagione: convincere il club nerazzurro a offrirgli un altro anno di contratto. La scorsa estate sembrava una prospettiva impossibile. Dopo questi primi mesi, invece, lo scenario è cambiato. Dzeko ha dimostrato di essere ancora un fattore. E, come punta di riserva (stavolta per davvero…) avrebbe sicuramente ancora un senso. Ovviamente con un ingaggio più o meno dimezzato rispetto ai 5,5 milioni che percepirà quest’anno”.

Le parole di Sconcerti

Mario Sconcerti ha parlato dell’Inter a TMW Radio. “Il Bayern in questo momento è più forte e ha più soluzioni di gioco. Per il resto l’Inter era in una formazione con tante riserve, era metà Inter ma si è confermata. Mi ha dato spesso la sensazione che potesse segnare. Andava in difficoltà dietro anche con facilità, ma sono convinto che il ko significhi poco. Resta l’aver battuto il Barcellona. L’Inter però deve crescere anche in Champions. Napoli e Inter arrivate con un turno d’anticipo già qualificate in due gironi non semplici? Certamente è un buon segno per il calcio italiano, ma il risultato pratico è come quello degli ultimi anni, ossia una che vince il girone, due seconde e una che esce fuori. La novità grossa è la grande difficoltà delle spagnole, che non ci si aspettava in questo modo. E’ stato questo il vero cambiamento. Noi abbiamo ottenuto gli stessi risultati degli ultimi anni”.

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Published by
Andrea Gussoni