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Terremoto Juve, contatti avviati per riportare Beppe Marotta a Torino?

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Il mondo Juve sta crollando. C’è un punto fermo nell’inchiesta sui bilanci falsi del club bianconero, almeno secondo la tesi degli investigatori, coordinati dall’aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello: tutti sapevano tutto, dal presidente Andrea Agnelli ai manager. Una convinzione nata setacciando documenti scoperti nelle perquisizioni, analizzando mail, ascoltando telefonate.

Uno scossone che ha fatto vacillare la Vecchia Signora – scrive fanpage.it – figlio anche degli sviluppi dell’inchiesta Prisma della Procura di Torino in merito alla questione delle presunte plusvalenze fittizie e degli stipendi ufficialmente non versati ai calciatori, ma promessi secondo l’accusa attraverso accordi privati (spicca quello relativo alla “Carta Ronaldo” per cui ora il portoghese tra l’altro batte cassa). In attesa di capire come andrà a finire questa vicenda, se e come sarà punita la Juventus, anche magari dalla giustizia sportiva, l’unica certezza è che si apre una nuova era per la società piemontese.
Alla finestra come tutti gli addetti ai lavori c’è anche chi ha contribuito in maniera importante ai successi ottenuti in campo e anche a livello economico dalla Juventus, prima che iniziassero i veri e propri guai.
Stiamo parlando di Beppe Marotta, attuale amministratore delegato dell’Inter, e tra i protagonisti dell’ultimo storico ciclo vincente della Juventus. Approdato a Torino nel 2010 nelle vesti di direttore generale e poi diventato amministratore delegato, il classe 1957 varesino si è reso protagonista di una serie di operazioni di mercato importanti che hanno permesso alla Juventus di tornare vincente dopo l’incubo Calciopoli.
Sette Scudetti consecutivi (4 double titolo-Italia), due finali di Champions) e un dominio prima con Conte e poi con Allegri. Dai colpi a zero, come Pogba, a quelli a sensazione a Higuain per un dirigente, capace di abbinare lungimiranza a concretezza.
Dai risultati sportivi a quelli economici, per un club cresciuto in maniera esponenziale. Il risultato netto d’esercizio infatti nella stagione 2016-2017 per il club ha fatto registrare un prezioso +43 milioni. Ultimo dato positivo prima di un vero e proprio tracollo continuo, coinciso proprio con l’addio di Marotta, avvenuto nel 2018, con un annuncio a sorpresa”.
Marotta via da Torino perchè sentiva puzza di bruciato? Probabile. Perchè non c’entra nulla, come da lui stesso ribadito, l’affare Ronaldo.

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Ora il nuovo corso Juve ha bisogno di gente esperta e di gente che conosce già l’ambiente. “Beppe Marotta, Alex Del Piero e un direttore dell’area tecnica scelto dall’attuale ad dell’Inter. E poi, più avanti – Allegri permettendo – Antonio Conte che, secondo gli intimi del l’allenatore del Tottenham, non vede l’ora di tornare a casa”.
Lo scrive il Corriere dello Sport, svelando le strategie bianconere per il futuro, dalla dirigenza alla panchina.
Giorni fa anche il giornalista Rudy Galetti aveva scritto che la Juve avrebbe avviato i contatti per riportare a Torino Beppe Marotta. Dobbiamo iniziare a preoccuparci?

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La Redazione