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Galante: “L’Inter ha le qualità per passare col Porto. Dispiace per Skriniar”

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Alla presentazione della Junior Tim Cup-Keep Racism Out al Teatro Silvestrianum di Milano, Fabio Galante ha parlato con i giornalisti presenti dello stato di salute del calcio italiano e del cammino europeo dell’Inter.

Quanto è importante portare l’Inter a eventi del genere?

“E’ sempre importante mandare messaggi come quello di oggi. Sicuramente il futuro del calcio passa da questi ragazzi qua. Se penso a come ero e come sono cresciuto, nella provincia di Pistoia, mi vengono in mente tantissime partitine. Bisogna valorizzare queste attività e dargli importanza. Se si vuole tornare ad avere una nazionale forte si deve partire da qui”.

Sui calciatori italiani impegnati in campo internazionale.

“E’ chiaro che non andare per due volte al Mondiale fa male. Avere tre squadre ancora in Champions è molto importante. Come dicevo prima, la speranza è di tornare ai livelli degli anni ’90 e primi anni 2000 dove si vincevano coppe. Il calcio di oggi è cambiato. Prima pochissimi italiani andavano all’esterno, ora ce ne sono diversi che il c.t. Roberto Mancini sta visionando e se avrà qualità sarà sicuramente convocato. Mi auguro davvero che si possa tornare a livelli importanti. L’Italia un paese di calcio”.

Speranze per l’Inter di passare contro il Porto?

“Le possibilità sono tante, però sappiamo che le partite di questi livelli non sono mai facili. Non so dare percentuali, ma posso dire che ci sono possibilità ma non sarà per niente facile, come non lo sarà per Milan e Napoli. In Champions tutto può succedere”.

Sul rendimento altalenante dell’Inter.

“Alla fine il Napoli sta facendo un campionato al Napoli, l’Inter è seconda. Forse ha perso tanti punti con squadre più piccole. Comunque è ancora in corsa in Coppa Italia e Champions. Sicuramente si poteva far meglio in campionato. Mi auguro che da qui alla fine ci sia continuità, anche per dare lo sprint finale. Penso che Inzaghi sia un allenatore all’altezza e sono d’accordo con lui sulle buone cose fatte negli ultimi 18 mesi”.

Da ex difensore, come si può sostituire Skriniar?

“Di sicuro abbiamo un grande direttore sportivo come Piero Ausilio e un grande direttore generale come Giuseppe Marotta. Loro sapranno di sicuro quali sono i giocatori adatti per tenere un livello così alto. Skriniar è un grandissimo giocatore e mi dispiace che vada via perché ha sempre dato tutto per per questa maglia. Comunque credo che l’Inter troverà giocatori del livello dello slovacco”.

Bremer è un rimpianto per l’Inter?

“Non penso perché l’Inter a livello difensivo ha grandissimi calciatori. Con De Vrij, Skriniar, Acerbi, Bastoni, Darmian, D’Ambrosio nessuno pensa a Bremer”.

Come si vincono partite come quella con il Porto?

“Come ho detto prima non ho mai visto partite facili in Champions. Nei miei ricordi ho una Coppa Uefa vinta, una finale persa l’anno prima, un’eliminazione agli ottavi con il Manchester United in Champions. PEr vincere queste partite devi avere la serata in cui non sbagli niente, deve essere una serata che ti gira bene perché rischi di essere punito al primo errore, ci vogliono episodi a favore. Ci vogliono tanti particolari per passare un turno di Champions, ma l’Inter ha tutte le qualità e i giocatori in grado di farlo”.

Meglio Dzeko o Lukaku al fianco di Lautaro?

“Non faccio l’allenatore proprio per non dover fare scelte di questo tipo. Parliamo di due grandi calciatori. Che sia Dzeko o Lukaku, Inzaghi ha a che fare con due grandi calciatori”.

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La Redazione