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Marotta: “Inter favorita? Siamo solo all’inizio. Sul prolungamento di Dimarco troveremo una soluzione”

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Presente al Premio Gentleman Fair Play 2023, l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato ai giornalisti presenti in area stampa.

L’inizio lascia intendere che siete i favoriti per il campionato?

“No, siamo ancora all’inizio. Siamo però consapevoli della competitività della squadra. Abbiamo giocatori esperti, giovani. Dopo due anni il lavoro di Inzaghi sta cominciando a dare i suoi frutti. Da questo punto di vista possiamo recitare un ruolo da protagonista”.

Lautaro leader vero di questa squadra?

“Gli abbiamo dato la fascia da capitano, che porta le sue responsabilità. Una fascia meritata vista la crescita esponenziale in questi anni da vero protagonista. E’ ancora giovane e può dimostrare ancora quanto vale”.

Sarà un derby lungo tutta la stagione?

“Credo che la tabella di partenza sia la stessa degli ultimi vent’anni. Per lo scudetto ci sono sempre le stesse squadre. C’è forte equilibrio. Nonostante le prime tre giornate, non possiamo dimenticare Juventus, Lazio, Roma e Atalanta che si è consolidata tra le big”.

E’ stato il mercato più difficile degli ultimi anni?

“Sicuramente, perché abbiamo dovuto gestire questo fenomeno del calcio arabo. Per conoscere le conseguenze dovremo aspettare ancora. Sicuramente è stato sconvolto il calcio europeo perché sono stati presi nel campionato arabo non calciatori a fine carriera ma giocatori nel pieno della loro attività ha portato un vantaggio economico, ma dal punto di vista competitivo hanno persa qualità i campionati europei. Questo va razionalizzato a fine stagione”.

Dimarco è tra i premiati stasera. Si parla di rinnovo anche per lui

“Più che di rinnovo, direi di prolungamento del contratto. Giusto e doveroso. Quando un giocatore mostra questo forte senso di appartenenza, è giusto che il club recepisca questa volontà di rimanere. Studieremo una soluzione a questo”.

Che idea ti sei fatto sulla vicenda Pogba?

“Mi dispiace sicuramente perché è un bravissimo ragazzo e un grande professionista. Non posso entrare in merito perché non conosco quello che è successo. Fa parte delle casistiche sfortunate, ho letto che lo ha preso involontariamente, se lo ha preso. Ma sottolineo che lo ritengo comunque un grande professionista”.

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Published by
Andrea Gussoni