Le parole di Daniele Adani, presente alla manifestazione organizzata da “Il Foglio” allo Stadio di San Siro, sulla seconda stella dell’Inter.
“I nerazzurri hanno avuto una proposta di gioco di grande consapevolezza che da tutti è stata interpretata al meglio. Dagli elementi storici come Barella, Calhanoglu, Dimarco e poi dai nuovi come Thuram o Sommer, ma nel complesso sono tanti i giocatori che hanno fatto cose straordinarie. Detrminate il lavoro di Simone Inzaghi che solo 15 mesi fa era in una posizione ben diversa, probabilmente data anche dalla sua natura e dalla sua storia. C’era grande attesa per quell’ultimo passo, che poi c’è stato, andando probabilmente anche oltre le previsioni, sia nell’espressione di gioco, lo spettacolo che ha proposto ed il riconoscimento che gli è stato tributato dal mondo intero ed ai massimi livelli”.
“L’Inter è passata dal perdere 12 gare in campionato per poi diventare quest’anno una schiacciasassi inarrestabile – prosegue Adani -. Credo che tutto dipenda da un esame profondo degli errori commessi, dipesi probabilmente da una presa mentale non adeguata. Ha eliminato i cali di tensione, ha acquisito maggiore consapevolezza e tutti i parametri si sono alzati. E’ migliorata in tutto avendo però la capacità di sorprendere sempre gli avversari con la sua proposta di calcio. L’Inter non è stata solo la squadra più forte ma è stata anche quella che ha giocato meglio”.