Se Mazzarri non sa osare….

1098171-17427507-640-360Ci sono allenatori che hanno certe qualità e altri che ne hanno di diverse.
Una qualità che sicuramente manca a Mazzarri è quella di non saper osare.
Se vuoi vincere uno scontro diretto non puoi giocare con una sola punta (che poi Palacio tanto prima punta non è), ma differenziare il fronte d’attacco.
Il Napoli là davanti ieri sera aveva più soluzioni: Higuain, Mertens, Insigne, Callejon e poi anche Pandev. Non proprio la stessa cosa dello schieramento dell’Inter. Mazzarri ha un chiodo fisso: mette quasi sempre gli stessi undici e gioca sempre allo stesso modo. Così l’inter è prevedibilie, anche i sassi, dopo un po’, saprebbero prendere delle contromisure adeguate.
Non per fare il nostalgico melenso, ma provi, Mazzarri, a guardarsi qualche cambio di Mou: a volte in campo con Milito, Pandev, Eto’o, Sneijder e Balotelli. Provi, Mazzarri, a essere più moderno e a sconfessare qualche volta i suoi dogmi, per poi riscoprirsi migliore e vincente.
Provi, Mazzarri, a mettere 4 punte sul fronte offensivo e a spaventare gli avversari. Provi, Mazzarri, a rivoltare la squadra come un calzino a partita in corsa, ne beneficerebbe, oltre al risultato, soprattutto lo spettacolo. Quello che faceva Mou.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Designato dal responsabile Rocchi per dirigere il big match Inter-Juventus della prossima domenica, Marco Guida si trova già al centro delle polemiche, soprattutto in Spagna. Mercoledì sera, infatti, l’arbitro ha diretto Atletico Madrid-Lille, gara valida per la terza giornata della Champions League, e una sua decisione ha sollevato un polverone. Nella ripresa, Guida ha assegnato […]

1 min di lettura

Il rigore sbagliato, l’uscita dallo stadio di Berna con il viso tirato, la voglia di non festeggiare per la vittoria finale, ma alla fine le pacche sulle spalle dei compagni e l’abbraccio di Simone Inzaghi come a dire, “Avanti Marko, non è successo niente, saprai rifarti”. La partita di Berna ha toccato moralmente e umanamente […]