Nonostante gli infortuni, Nicolò Zaniolo può già tranquillamente essere considerato come il primo rimpianto di mercato dell’era Zhang. Al suo predecessore Thohir era capitato con Coutinho e Kovacic. Con Moratti non parliamone neanche. Nel caso della proprietà cinese, però, l’attenuante è che quando si parla di giocatori del settore giovanile è difficile fare delle valutazioni. Spesso ci sono giovani che, a dispetto di enormi aspettative, non riescono a imporsi una volta inseriti tra i grandi, e altri che hanno un’esplosione improvvisa.
A tal proposito, il procuratore Claudio Vigorelli ha parlato a Radio Radio del gioiellino della Roma: “Secondo me in quel momento l’Inter doveva fare un certo tipo di operazione di mercato, era una precisa dinamica. Nella negoziazione sono entrati due giocatori, Santon e Zaniolo. Difficile dare la colpa a qualcuno. In quel momento bisognava essere all’interno delle trattative per capirle. Il calcio credo che non ha logiche. I ragazzi a volte hanno un’esplosione improvvisa che non ti immagineresti. Poi lì è stato bravo il mister Di Francesco e Nicolò a farsi trovare pronto”.
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