Icardi: “In Italia criticato perché toccavo pochi palloni”

In un’intervista rilasciata a Dazn, Mauro Icardi, oltre a parlare del suo adattamento al Paris Saint Germain, torna sui suoi trascorsi nel campionato italiano. In particolare, Tuona sulle critiche nei suoi confronti come attaccante statico dell’Inter e sulle differenze con la League 1.

Il passato in Italia

“In Italia sono stato criticato molto con l’accusa di toccare pichi palloni. Però se devo essere sincero, il mio gioco è sempre stato così: stare nell’ombra ed apparire al momento giusto. Quando sono in una squadra che impone il gioco, credo di dover stare sempre pronto in area per quando arriva il momento giusto”.

Dalla Serie A alla Ligue 1

“In Serie A si gioca in modo molto tattico e in questo la League 1 è simile. Le squadre si mettono dietro ed è difficile segnare e, allora, devi approfittare del momento giusto per far gol”.

Un aspetto simile con il PSG

“Ovviamente siamo il Psg e le avversarie ci aspettano, non c’è tanto spazio per giocare facilmente. Ma è una cosa che ho vissuto nella mia tappa italiana. All’Inter ci trovavamo nella stessa situazione, quindi ero già abituato”.

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