Sanchez dietro la LuLa spacca il Torino: Inter a due volti e Conte ‘fortunato’. I nerazzurri tornano a sorridere e battono 4-2 i granata al termine di una pazza partita a San Siro, rilanciandosi nelle zone altissime della classifica.
La vittoria arriva al termine di una prestazione rivedibile, con 60’ depressivi e una sfuriata incredibile nell’ultima mezz’ora di gioco. Decisivo il gol di Sanchez subito dopo il provvisorio 0-2 ospite, che ha dato fiducia ad una squadra capace poi di alzare i ritmi e colpire un Torino fisicamente a pezzi senza ricambi in panchina. Conte ha invece potuto pescare a gara in corso gente del livello di Lautaro Martinez, Perisic e Nainggolan, oltre a due difensori come De Vrij e Skriniar che hanno dato una grossa mano in fase di costruzione.
Torino ‘patologico’, cambio tattico e pressing feroce
Decisiva anche una fragilità psicologica al limite del patologico degli avversari, tanto che dopo la rete dell’1-2 è subito sembrato possibile un ribaltone dell’Inter. I nerazzurri hanno sfruttato la crescita sontuosa del Nino Maravilla (pessimo nel primo tempo, imbrigliato bene dai raddoppi avversari) e la lucidità ritrovata dai vari Hakimi e Lukaku. L’assetto finale con il cileno dietro la LuLa, inoltre, ha portato l’Inter a dominare tra le linee, impedendo al Torino la risalita del campo pulita dei primo 60’. Sicuramente tardivo l’ingresso in campo di Lautaro, con il cambio tattico che poteva essere fatto decisamente prima di quanto accaduto.
Il pressing asfissiante sul primo possesso ha fatto il resto (Vidal cresciuto proprio nel momento di maggior furore agonistico e Barella sempre presente), lasciando la sensazione che solo giocando a ritmi altissimi la banda Conte possa davvero far paura. Bocciato Eriksen, rimasto fuori tutta la partita.
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