“Lukaku ricorda un po’ Weah e un po’ Drogba”

Continuano gli elogi a Romelu Lukaku. I complimenti arrivano anche da Mario Sconcerti nel suo editoriale nel Corriere della Sera mette in risalto le due doti fisiche. Lukaku è il vecchio sogno di tutti noi comuni, il gigante che fa quel che vuole e può permettersi tutto. Abbiamo subìto così tanto l’idea che ci siamo dovuti inventare un antidoto biblico. Il gigante in fondo è bloccato dai suoi stessi muscoli, agisce forte ma pensa piano. Così arrivò il piccolo Davide e con una fionda abbattè Golia, ribaltò il concetto”.

Sconcerti paragona Lukaku a due leggende del calcio africano

Il giornalista non dimentica le origini africane del centravanti. “Lukaku è un congolese nato in Belgio perché per decenni il Congo è stato una colonia belga. L’evoluzione del tempo e il mescolarsi delle conoscenze sta producendo adesso fenomeni inaspettati. Uno con le caratteristiche totali di Lukaku non c’è mai stato. Ricorda in qualcosa Weah e in altre Drogba, ma non è solo velocità e potenza, Lukaku è anche intelligenza tattica, senso del calcio e dell’insieme, c’è un mondo nuovo dietro il suo talento“.

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