Inter-Shakhtar Donetsk: come arriva la squadra di Antonio Conte


Inter-Shakhtar Donetsk, i nerazzurri hanno l’obbligo di vincere, ma i tre punti potrebbero non essere sufficienti a garantire la qualificazione.

Come arriva l’Inter alla sfida

L’Inter può considerare finito il periodo di crisi che ha caratterizzato i mesi di ottobre e novembre. La squadra di Antonio Conte ha infatti perso appena due delle ultime dieci gare giocate tra campionato e Champions League. I nerazzurri hanno cambiato marcia soprattutto in Serie A, dove hanno ancora aperta una striscia di sei risultati utili consecutivi (tre vittorie, tre pareggi). Se escludiamo il derby con il Milan, poi, l’Inter non ha mai perso altre gare (sei successi, tre pari). Dopo dieci giornate, la squadra di Zhang è seconda in classifica a quota 21 punti e a -5 dal Milan capolista.

L’Inter vanta il miglior attacco del campionato (26 gol), ma deve crescere dal punto di vista difensivo. Sono già 14 le reti subite in Serie A: tra le prime sei squadre, solo la Roma (15) ha fatto peggio. I nerazzurri hanno sempre preso almeno un gol in casa mentre in trasferta contro Genoa e Sassuolo sono riusciti a conquistare due clean sheet. Un andamento che si riflette anche in Champions League: appena un successo in cinque gare, poi due pareggi e due sconfitte. Ben nove le reti incassate. Il miglior marcatore stagionale dell’Inter è Romelu Lukaku: dodici gol segnati, otto in campionato e quattro in Europa

La probabile formazione dei nerazzurri

Mister Antonio Conte si avvicina al match contro lo Shakhtar Donetsk con diversi problemi, soprattutto a centrocampo. L’Inter deve fare a meno degli infortunati Nainggolan, Vecino e Pinamonti, mentre può contare sul recupero di Kolarov che ha superato il Coronavirus. La partita è da vincere e i nerazzurri si preparano a scendere in campo con la miglior formazione possibile. La prima certezza è il modulo: si riparte con il 3-5-2 con Handanovic in porta. In difesa spazio a Skriniar, de Vrij e Bastoni, mentre sugli esterni c’è incertezza. Hakimi – reduce dalla doppietta al Bologna – e Young sono in vantaggio su Darmian e Perisic per una maglia da titolare. Nel mezzo i veri problemi: Brozovic sarà in regia, ma sia Vidal che Barella hanno accusato fastidi muscolari. Mentre il cileno è da considerare out, mister Conte farà di tutto per recuperare l’azzurro. A centrocampo ci sarà Gagliardini, mentre, qualora anche Barella dovesse dare forfait, è in atto un ballottaggio tra Eriksen e Sensi. In avanti confermata la coppia Lukaku e Lautaro, con l’argentino a caccia del suo primo gol stagionale a San Siro in Champions League.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Gagliardini, Brozovic, Barella, Young; Lukaku, Lautaro Martinez All. Conte

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