Abbiamo contattato e ringraziamo per la sua squisita gentilezza, la tifosa neroazzurra numero uno Bedy Moratti. La signora ha risposto a qualche nostra domanda a iotifointer.it.
Signora Bedy, come vede questa Inter?
“Mi pare stia andando abbastanza bene. Dopotutto sta vincendo e i risultati lo stanno dimostrando, sette vittorie consecutive non sono male. Qualcosa mi sfugge sono sincera, ma credo che sia tutto molto legato a questa difficile situazione che stiamo attraversando. Noi, così come altre squadre non la stiamo vivendo bene”.
Cosa serve secondo lei all’Inter per il salto definitivo?
“Ma guardi in questo momento non si può dire nulla, è tutto complicatissimo. Stiamo vivendo come le dicevo una situazione paradossale a causa di questo virus. Sono certa che i ragazzi ne stiano risentendo e non poco. L’unica cosa che mi sento di dire è di continuare a vincere, cercare portare a casa più partire possibili e fare poi i conti alla fine”.
Ha parlato dei calciatori, sicuramente l’effetto degli stadi chiusi ha inciso in maniera negativa su di loro, cosa ne pensa?
“Assolutamente si, guardi io sono andata alla stadio fino alla fine, finché ho potuto. Le ultime volte, con gli accessi limitati per via delle restrizioni, è stato veramente triste vedere quelle tribune deserte. In uno stadio come San Siro fa ancora più effetto, bruttissimo. Figuriamoci i ragazzi in campo che vivono proprio di queste emozioni, credo che per loro sia davvero dura”.
Le faccio un’ultima domanda, quali differenze vede fra Conte e Mourinho?
“Sono due ottimi allenatori, la differenza al momento è che con Mourinho abbiamo vinto tutto, Conte è all’inizio ed è presto per esprimere giudizi. Speriamo che abbia il tempo di ripetere le gesta di José. Ho avuto la fortuna di poter vivere da vicino Mourinho, un grandissimo ed una persona meravigliosa. Credo che una cosa che accomuni i due tecnici sia la determinazione e la passione con la quale vivano il loro lavoro.
Ringraziamo ancora una volta per la sua signorile cordialità e umanità, la tifosissima Bedy Moratti.
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