SAMP-INTER AI RAGGI X – Lautaro soffre senza Lukaku, Conte scarta ancora il 4-3-1-2: Hakimi nel deserto

Lautaro soffre senza Lukaku, Conte scarta ancora il 4-3-1-2: Hakimi predica nel deserto a Genova.

Partono forte i nerazzurri, che prima minacciano Audero con Young (7’) e poi si vedono assegnare un rigore per fallo di mano di Thorsby sul seguente calcio d’angolo. Sanchez però calcia malissimo e Audero respinge, sulla traversa arriva ancora Young che colpisce l’incrocio dei pali.

La Sampdoria si sveglia ed è pericolosissima al 15′ con la traversa di Tonelli, poi al 23′ va in vantaggio grazie al rigore trasformato da Candreva per un altro fallo di mano di Barella. Al 37’ arriva il raddoppio, con Damsgaard che salta mezza difesa dell’Inter e offre un assist perfetto per il raddoppio del secondo ex Keita. Lautaro prova a scuotere i compagni con una girata pericolosa, ma il primo tempo finisce 2-0.

Conte ripesca Eriksen e scarta ancora il 4-3-1-2: male Sanchez, Hakimi il migliore


Nella ripresa Conte inserisce subito Perisic per Young e cala gli “assi” Lukaku e Eriksen, ma scarta nuovamente il passaggio al 4-3-1-2
nonostante una Sampdoria schierata senza attaccanti di ruolo. Il gol che sembra riaprire la partita lo firma de Vrij di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo (65’).

Nel finale dentro anche Vidal e D‘Ambrosio, ma i blucerchiati reggono sui tentativi pericolosi di Perisic, Lukaku, Bastoni e Martinez. Il centravanti argentino ha palesemente sofferto l’assenza di “Big Rom”, come del resto tutta la squadra. Disastroso Sanchez e impalpabile Eriksen, in ombra Barella. Hakimi il migliore, a tratti imprendibile sulla fascia destra.

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