Ricchi, ricchissimi e tifosi dell’Inter. Ecco chi potrebbe dare una mano a Suning

A questo punto sorge un sospetto: ma siamo sicuri che Suning voglia vendere l’Inter?
Nel caso che, alla fine dei giochi, il pacchetto di maggioranza restasse in mano alla famiglia Zhang, a dare ossigeno alle casse nerazzurre potrebbero essere i soci del progetto Interspac illustrati da Carlo Cottarelli che punta ad un Inter in stile Bayern basando la società sull’azionariato diffuso. Perchè oltre a Massimo Moratti che ha definito il progetto “romantico”, Milano e l’Italia possono vantare grandi manager e imprenditori dal cuore nerazzurro. La lista è lunga e potente: da Ernesto Pellegrini (della Pellegrini SpA) a Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli (società legata al club nerazzurro da un accordo di sponsorizzazione che scadrà il 30 giugno 2021), da Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo (ed ex ad di Unicredit e presidente di Montepaschi di Siena) a Mario Polegato (presidente di Geox).

I manager ed imprenditori super tifosi dell’Inter

Dario Frigerio (ex ad Pioneer)
Riccardo Ardigò (UBS Italia)
Gianluigi Altobrando (responsabile legale del Gruppo Azimut)
Marco Bartolomei (presidente di 8a+)
Marco Rognoni (ad di Azimut Global Counseling)
Danilo Oreste Broggi (consigliere di EOS Investment Ltd)
Alberto Bellora (ex Unicredit)
Gianfranco Dentella (consigliere di Azimut)
Francesco Bonetti (promozione finanziario MID)
Pierfrancesco Barletta (già direttore stadio di FC Internazionale ai tempi di Moratti ed ex presidente di Milanosport Spa)
Roberto Zaccaria (ex presidente della Rai)
Federico Ghizzoni (ex ad Unicredit e vice presidente esecutivo di Clessidra Sgr)
Flavio Valeri (ex ad Italia Deutsche Bank)
Gerardo Braggiotti (ex top manager di Mediobanca e Lazard e fondatore Banca Leonardo)
Alfredo Altavilla (ex top manager Fca)
Daniele Schillaci (ad Brembo)
Alberto Nagel (ad Mediobanca)
Flavio Cattaneo (Vice Presidente esecutivo di Italo)
Michele Tiraboschi (Vice Presidente Esecutivo Brembo)
Mauro Micillo (Responsabile della Divisione IMI Corporate & Investment Banking)
Emilio Petrone (ad SisalPay)
Nicola Volpi (fondatore di Permira)
Pierfrancesco Saviotti (ex ad Banco Popolare)
Andrea Malacrida (Country Manager Adecco)
Rosario Rasizza (ad Openjobmetis)

A questi aggiungiamo Leonardo Del Vecchio (nella foto), fondatore e presidente di Luxottica, accostato a più riprese alla proprietà dell’Inter.
Il patrimonio dell’imprenditore è impressionante: con 24,7 miliardi di dollari, secondo la stima di Forbes, è il secondo uomo più ricco d’Italia, dopo Giovanni Ferrero, e numero 59 al mondo.
Del Vecchio era stato accostato all’Inter già nel 2006, quando si parlava di una cessione di Moratti prima del ciclone Calciopoli. Ora, le difficoltà economiche che stanno vivendo i nerazzurri fanno tornare con forza in auge il nome del patron di Luxottica.
Sarà lui il misterioso imprenditore che, secondo MilanoFinanza, sta spulciando il bilancio dell’Inter per un possibile interessamento?

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