Inter, una grande vittoria

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Inter: Buongiorno amici neroazzurri e buon lunedì a voi tutti. Una gran bella Inter venerdì sera contro la Fiorentina, un 2 a 0 netto in un campo che era tabù da qualche anno.

Dopo il mezzo suicidio in Coppa Italia contro la Juventus ed il periodo difficile di partite alla quale andremo incontro, era fondamentale ripartire in campionato con il piglio giusto. Direi che lo abbiamo fatto alla grande.

Lunedì, il meritato caffè e la nostra Inter poche chiacchiere e tanto cuore

E’ inutile girarci intorno amici, saremo sempre circondati da tante chiacchiere. Nel bene o nel male siamo sempre sulla bocca di tutti, specialmente ora che stiamo attraversando questa delicatissima situazione societaria. Personalmente sono molto soddisfatto di come staff e giocatori stanno affrontando la situazione. Ovvero lavorando, parlando sul campo con impegno, determinazione e risultati.

La vittoria netta di venerdì sera a Firenze è stata importantissima per tanti motivi. In primis avevamo bisogno di un riscatto immediato dopo la sconfitta in Coppa Italia. Poi questa partita era la prima di un giro infernale che ci vedrà di nuovo domani sera in campo contro la Juventus, quindi Lazio in campionato ed infine il derby, niente male direi.

La squadra scesa in campo al Franchi è stata perfetta sotto tutti i punti di vista. Solida in fase difensiva con un super Handanovic che ci ha salvato in paio di circostanze. Una super difesa con le nostre tre colonne ormai sempre più decisive. Skriniar devastante fisicamente, De Vrij forte ed elegante come sempre e Bastoni che rappresenta il nostro giovane tesoretto da preservare. Ottima prestazione in mezzo al campo di Brozovic, giocatore che quando è in giornata rappresenta la luce vera e propria della nostra squadra. Visione di gioco, corsa, recuperi, giocate mai banali, preziosissimo. Molto bene anche il ritrovato Perisic, che oltre ad aver chiuso la gara con la rete del 2 a 0, ne ha create tante altre ben neutralizzate dal portierone viola. In attacco prova di grande generosità da parte di Lukaku, Lautaro e Sanchez, ai quali in alcuni frangenti è mancato solo il guizzo finale.

Che privilegio mister, poter ammirare Barella e Hakimi dalla tribuna

Non so voi ragazzi, ma vedere il mister agitato in tribuna che urlava nell’auricolare del suo assistente è stata una scena epocale. Scherzi a parte, il nostro tecnico Antonio Conte e il secondo Stellini hanno fatto un ottimo lavoro, preparando la gara in maniera perfetta. Sono certo che mister Conte fra un urlo e l’altro abbiamo trovato anche il tempo di poter ammirare due talenti immensi. Parlo ovviamente di Hakimi e del nostro immenso cuore neroazzurro Nicolò Barella.

Il marocchino è devastante, quando ha campo e parte in velocità non lo prendi più. Tecnica immensa, grande visione e sempre utile nell’assistere i compagni. Il 2 a 0 di Perisic nasce da una sua progressione, nonostante avesse un giocatore viola aggrappato alla sua maglietta, fantastico.

Secondo voi, dobbiamo aggiungere ancora altro sul nostro Nicolò? Rappresenta in pieno l’essere interista. Quel calciatore che vorresti sempre in campo e possibilmente con una fascia di capitano al braccio. Venerdì sera altra grande prestazione, impreziosita da un gol di una bellezza rara. Ad oggi è lui il nostro riferimento dentro e fuori dal campo, un grandissimo esempio nonostante la sua giovane età.

Ottimo caffè, ora forza, forza Inter, è il momento di tirare fuori tutto quello che abbiamo

Ci siamo ragazzi, il caffè era ottimo come sempre. Ora è già tempo di tornare con i piedi per terra e concentrarci sul prossimo futuro che si chiama Juventus, ritorno di Coppa Italia.

Cosa dobbiamo aspettarci? Io personalmente mi aspetto una grande Inter che avrà tanta fame e voglia di fare bene. Una squadra che rispecchierà in pieno il carattere del proprio tecnico, che affronterà questi tre impegni difficilissimi con grande concentrazione. Quindi forza ragazzi, tutti uniti verso un unico obbiettivo comune che è la vittoria.

Io Tifo Inter, anche perché scusatemi, cosa c’è di più bello? Ciao amici.

 

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Published by
Giovanni Labanca