“Se no che gente saremmo”, Gianfelice Facchetti e gli insegnamenti di papà Giacinto

Sì, è un libro “datato”, uscito in libreria quasi 10 anni fa… ma è un’opera che, a mio modesto parere, non può mancare nella biblioteca di ogni tifoso dell’Inter.
Al di là e al di sopra di differenze anagrafiche, geografiche, di sesso: non c’è bisogno affatto di essere un Supporter Nerazzurro di 60/70/80 anni, di quelli, cioè, che recitano a memoria, con orgoglio interista, la poesia “Sarti Burgnich Facchetti Bedin Guarneri Picchi Jair Mazzola Peirò Suarez Corso” con le varie varianti…
Ho avuto l’onere, l’onore e il piacere di presentare questo libro il 19 febbraio 2012 al Salone del Circolo Nautica Stabia a Castellammare di Stabia (NA), dinnanzi a ben 15 delegazioni degli Inter Club Campani per un totale di oltre 200 persone: l’organizzazione, infatti, era a cura dell’Inter Club locale, con la stretta e proficua collaborazione di Adriana de Leva, Coordinatrice degli Inter Club della Campania.
Centosettantasette pagine che si lasciano leggere senza  problemi di alcun genere, se non quelli legati ai ricordi e alla commozione.
Nascere e crescere all’ombra di papà Facchetti è stata per Gianfelice una grande fortuna ma anche una sfida stimolante e non sempre facile…
Ripercorrendo la vita del padre Giacinto, leggenda calcistica e straordinario esempio di integrità, Gianfelice ci mostra che, correndo ostinatamente dietro i propri sogni, si può costruire una vita esemplare.
Scorrono così, in un’emozionante moviola, le immagini del Capitano dell’Italia che ha battuto la Germania 4 a 3, i grandi derby con la maglia dell’Inter, le sfide con il russo Cislenko, il magico mondo delle figurine e il calcio eroico di una volta.
A Gianfelice, scrittore, giornalista ed Uomo di Teatro dalla penna sensibile, scorrevole e leggera, tocca anche il compito di difendere il padre dall’attacco del “sottobosco calcistico” (basti pensare allo squallido Luciano Moggi…), e lo fa con sanguigna passione di figlio.
Non è facile, per un figlio, tratteggiare con parole così vivide il ricordo di un campione come Giacinto Facchetti, ma soprattutto il ricordo di un padre.
Questo libro è un tributo all’affetto più caro che un figlio possa ricordare.
Il libro ha vinto l’edizione del 2012 del “Bancarella Sport”.

GIANFELICE FACCHETTI
“Se no che gente saremmo”
(Giocare, resistere e altre cose imparate da mio padre Giacinto)
Settembre 2011
Longanesi
€ 14.00

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