Djorkaeff: “Faticavo a vedere Conte all’Inter. Ora è interista al 100%”

Nato il 9 marzo, proprio come l’Inter. Forse i colori nerazzurri erano nel destino sin dalla nascita per Youri Djorkaeff, intervistato per l’occasione da Gazzetta dello Sport. L’ex calciatore si è soffermato sul presente della squadra di mister Antonio Conte. “Sarò sincero: all’inizio ho faticato a immaginare Conte sulla nostra panchina, nel tempo è stato bravo a comprendere fino in fondo il significato di indossare questi colori. Non è cambiato a livello caratteriale, è rimasto lo stesso facendo capire a tutti che era venuto a Milano con una missione: vincere. Ok, in passato è stato un simbolo della Juventus, ma oggi non conta. Sta dando tutto sé stesso ed è interista al 100%”.

Djorkaeff ha anche espresso la sua ammirazione per Lukaku: “Lo seguo da anni: è sempre stato un uomo squadra, pure in nazionale. L’intelligenza è una delle sue qualità, sa che il lavoro alla lunga paga sempre. Corre, lotta, si adopera anche in fase di non possesso… Tutto ciò è fondamentale per un gruppo: se davanti hai uno così, per i compagni diventa più semplice. Sta acquisendo sempre più fiducia, quella che con il Belgio non è mai mancata. Ora ce l’ha anche all’Inter: attualmente, senza dubbio, è uno dei 10 migliori attaccanti in Europa”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Un’indiscrezione proveniente dai social arabi sta facendo rapidamente il giro del web: secondo quanto riportato da fonti locali, l’Al-Nassr sarebbe al lavoro per mettere sotto contratto Hakan Çalhanoğlu, regista e capitano della Nazionale turca, attualmente in forza all’Inter. Il post, pubblicato dall’utente arabo “عمرو” su X (ex Twitter), parla di “notizie in circolazione” e descrive […]

3 min di lettura

Una serata che, tra luci e ombre, ha offerto spunti interessanti per l’Inter, purtroppo viziata da una partenza fredda e un’espulsione che ha cambiato i ritmi del match. Il secondo cartellino giallo a Hakan Calhanoglu, un’entrata che l’arbitro ha giudicato troppo dura, è costato caro alla squadra. Tuttavia, paradossalmente, è stata proprio l’inferiorità numerica a […]