Zhang, Conte, Marotta: appuntamento con la storia anche per l’orgoglio cinese

Siamo ad un passo! Ora possiamo dirlo. Con la bagarre che si è sviluppata per l’ingresso in zona Champions, le distanze tra l’Inter e gli inseguitori si sono ulteriormente dilatate. Con un pizzico di fortuna potremmo addirittura arrivare allo scudetto già nella prossima di campionato. Più realisticamente sarà l’8 maggio contro la Sampdoria, la data fatidica che attendiamo da 11 anni. Per l’occasione tornerà finalmente il presidente Steven Zhang dalla Cina e sapremo cosa c’è da attendersi per il prossimo anno.

Torna Zhang e si attendono buone nuove

Si tireranno le somme e tutto lascia supporre che non dovrebbero esserci cataclismi o repentine inversioni di rotta. Salvo sorprese, due degli artefici principali del successo, ovvero Antonio Conte e Giuseppe Marotta, resteranno ai loro posti per portare avanti il progetto. In Cina stanno lavorando alacremente per definire l’assetto societario. Non è escluso che la ripresa più veloce del previsto dell’economia cinese potrebbe dare una mano anche alla squadra. Non dimentichiamo che, facendo tutti i dovuti scongiuri, quello che sta arrivando è per tutti uno scudetto storico. Sia perché interrompe l’egemonia della Juventus, ma soprattutto perché è la prima volta che in Italia vince una squadra con una proprietà straniera. Non è un dettaglio da poco, in Inghilterra e Francia è normale, da noi non era mai successo. Anche questa nuova realtà, a ben guardare, potrebbe rivelarsi significativa per la società nerazzurra.

Il diverso approccio delle autorità cinesi

Il successo in uno dei top campionati europei, rappresenterebbe per le autorità cinesi un magnifico biglietto da visita da esibire con giustificato orgoglio. D’altra parte anche per loro si tratterebbe del primo significativo successo, in uno sport di massa, oltre i propri confini. Tutto ciò potrebbe portare il governo cinese ad un diverso approccio, se non addirittura una ulteriore spinta agli investimenti che la famiglia Zhang sta facendo in Italia. Ma ora è presto per parlarne, l’arrivo del presidente nei prossimi giorni sarà decisivo anche sotto questo punto di vista. Potrebbe esserci un nuovo socio di minoranza, probabilmente americano, ma in linea di massima la proprietà di Suning non dovrebbe essere messa in discussione. Vedremo come si svilupperanno le strategie, ma in questo momento abbiamo altro a cui pensare. C’è un appuntamento con la storia che ci attende!

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