Brava Inter! Non ti sei lasciata trascinare in una polemica inutile


Alla fine è riuscita l’impresa quasi impossibile di rovinare un campionato che era filato via senza grandi sussulti. Una stagione anomala, senza pubblico e con la minaccia del Covid sempre incombente. Nonostante tutto, il dominio dell’Inter nella seconda parte della stagione è stato talmente evidente da non lasciare spazio a dubbi e recriminazioni. E’ arrivato il diciannovesimo scudetto nerazzurro e nel finale le uniche incertezze erano legate all’assegnazione di due posti Champions e all’ultima retrocessione. Insomma era quasi impossibile rovinare la festa, invece si è fatto di tutto per avvelenare le ultime partite.


Partiamo dalla lotta per non retrocedere, premettendo che nel girone di ritorno il Benevento è crollato. Non dimentichiamo però che la settimana scorsa è stato vittima di una decisione arbitrale impossibile da giustificare. Il punto però è un altro. Con tutto il tempo a disposizione, possibile che l’unica data utile per il recupero tra Lazio e Torino sia quella di mercoledi prossimo? A giochi ormai fatti e con i biancocelesti che non hanno più nulla da chiedere alla stagione, che partita sarà la prossima? Certamente non la stessa di qualche settimana fa, con i laziali in lotta per uno dei primi quattro posti ed il Torino con il fiato sul collo delle inseguitrici. Si poteva fare meglio, ma come spesso capita si è scelta la soluzione peggiore.

E veniamo alla parte alta della classifica. Con Inter e Atalanta ormai al sicuro, mancano due posti da assegnare per la massima manifestazione continentale. In lotta tre squadre: Napoli, Milan e Juventus. I rossoneri di Pioli pareggiando in casa con un Cagliari ormai al sicuro, hanno gettato al vento un match-point incredibile, ma è chiaro che il successo della Juventus nel derby d’Italia ha influito e non poco. Per quanto visto in campo, al netto dei numerosi errori di arbitro e Var, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto tra i bianconeri e l’Inter. Un punto a testa che avrebbe già risolto diverse questioni, lasciando solo una minima incertezza sulla qualificazione del Napoli e sul conseguente approdo della Juventus all’Europa League.

Invece come spesso accade si è voluto esagerare e sabato scorso abbiamo assistito, inermi e frastornati, ad una gara che certo non depone a favore del quieto vivere e della sportività. Una sequela di errori e decisioni cervellotiche che trovano pochi riscontri nel corso della stagione. Se erano già discutibili, ma comunque accettabili i primi due rigori (uno per parte), nel secondo tempo sono state prese delle decisioni incomprensibili. La rete annullata a Lautaro, l’espulsione di Bentancur ed infine il rigore su Quadrado, sono qualcosa che poco hanno a che fare con il regolamento del gioco del calcio. Alla fine ha prevalso la Juventus che, grazie a quei tre punti, può ancora sperare nella qualificazione in Champions, a discapito probabilmente del Milan.

A questo punto potremmo dire chissenefrega! Ma sinceramente dispiace essere stati protagonisti involontari di questo teatrino dell’assurdo. Un teatrino al quale nel corso della stagione non ci siamo mai iscritti. Pertanto, contrariamente a tanti altri, personalmente sono orgoglioso del profilo basso tenuto dalla società nel post partita di sabato scorso. Il voler rimarcare la soddisfazione per uno Scudetto conquistato con merito e con largo anticipo. La volontà di non scendere in polemica per delle decisioni palesemente sbagliate, mi hanno trovato d’accordo. Siamo stati bravi a non farci trascinare nel tritacarne delle chiacchiere infinite e delle accuse a destra e a manca. A mio giudizio una scelta di grande maturità e consapevolezza. Abbiamo dimostrato, ancora una volta, di volare ben più in alto di tanti altri. Tutti impegnati ancora a risolvere le loro piccole beghe di bottega. Ma per noi è facile…Noi siamo l’Inter! Dovremmo ricordarcelo più spesso.

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