L’ANALISI – Squadra indebolita? Macchè, solo diversa! Inzaghi ha cancellato l’Inter di Conte con tre qualità

La nuova Inter di Simone Inzaghi vale già 4 gol su 7 e 6 punti. Il che la dice lunga su quanto sia stato facile, imprevedibilmente, allungare la distanza tra quella scudettata nel nome di Antonio Conte, Lukaku e Hakimi e questa che si è fatta immediatamente scoprire e ammirare griffata Inzaghi, Dzeko, Calhanoglu e Correa.
“E’ piuttosto un passaggio di consegne netto, un salto nel futuro che ha quasi cancellato una filosofia che, pur vincente, è subito sembrata invecchiata, stanca, macchinosa – è l’analisi di sportmediaset.it -. E’ vero che a Verona i nerazzurri hanno dovuto rincorrere da subito – causa errore Handanovic – ma è altrettanto innegabile che la squadra è fresca, veloce, dinamica e con alternative di gioco migliori di quante non ne avesse Conte un anno fa. Non è un caso, in questo senso, che i gol-partita di Verona siano arrivati dalla panchina. E non è un caso che l’inserimento di Correa abbia immediatamente portato a un cambio di marcia secco e, a conti fatti, decisivo.
L’Inter che Simone Inzaghi si è trovato per le mani non è indebolita, tutt’altro. E’ diversa, questo sì, meno dipendente dalla forza straripante di un Lukaku o dalla carica nervosa – quasi nevrotica – che è tipica di Conte, ma per questo meno prevedibile, più difficile da contenere, molto più dura da affrontare. E’ più squadra, non nel senso stretto di gruppo, perché quello è certamente il marchio di fabbrica di Antonio Conte, ma dentro una visuale larga di una rosa che entra in gioco nel suo complesso, che sa portare variazioni di ritmo e di gioco in corso d’opera, che colma la lacuna del compagno.

Correa è il manifesto della nuova Inter di Inzaghi

Correa che entra al posto di Lautaro è il manifesto perfetto della nuova Inter. Giocatore diverso dal Toro, molto meno attaccante in un momento della gara in cui invece serviva proprio la giocata di una punta vera, eppure subito decisivo, perché strappato fuori da un modo di essere dell’Inter che il Verona aveva capito e stava in qualche modo controllando. Imprevedibile e quindi imprendibile. Come sembra questa squadra, che è fresca, vivace e scivola sull’avversario con allegria. Se poi Simone Inzaghi saprà essere vincente come Antonio Conte lo scopriremo solo vivendo. Certamente, però, ha già dato una passata di bianco ai muri della sua nuova casa”.
(FONTE: SPORTMEDIASET.IT)

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