Inzaghi: “Ci faremo trovare pronti. Out Sanchez e Vidal, Lautaro da valutare”


Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter, match importantissimo sotto diversi aspetti.

Dopo la sosta tante partite ravvicinate. Come si prepara un tour de force del genere?
“Sappiamo che ci saranno sette partite ravvicinate come l’ultima sosta. Cercheremo di farci trovare pronti. Purtroppo ci siamo allenati in pochi e i nazionali sono rientrati con qualche problemino. Aspettiamo il rientro dei sudamericani”.

Come è cambiata la Lazio con Sarri, cosa è rimasta di lei dello scorso anno?
“Penso che la Lazio abbia fatto ottime partite. E’ una squadra costruita bene, con un allenatore molto bravo. Hanno perso l’ultima gara, quindi sappiamo che troveremo una Lazio arrabbiata che vuole far bene”.

Le sono mai capitate situazioni di giocatori che rientrano a meno di 24 ore dalla partita?
“E’ successo con la Sampdoria di giocatori che sono rientrati il venerdì, ma avevamo giocato la domenica. Sanchez e Vidal non partiranno per Roma con noi, torneranno utili per martedì”.

Le condizioni di Sensi?
“Stefano si è allenato discretamente in gruppo. Non può ancora calciare con il piede destro ma abbiamo buone sensazioni”.

Basta il gran gol di Lautaro con l’Argentina a tranquillizzarti, oppure bisogna seguire il modello Liga rinviando le partite?
“Dovrò parlare con i sudamericani e vedere come stanno. In Liga sono stati bravi a rinviare le partite. E’ un discorso che andava affrontato ad inizio stagione. Dobbiamo stringere i denti. Sappiamo che abbiamo altre alternative in quei ruoli”.

C’è un’arma da utilizzare per evitare situazioni di difficoltà come il grande pressing degli avversari?
“Dovremo essere bravi sia in fase di possesso che di non possesso ed essere puliti tecnicamente contro un avversario bravo nel pressing come la Lazio”.

Domani giornata speciale per te. cosa provi?
“Normale che non sia una partita come tutte le altre. Per me la Lazio è stata una casa. Sarà una grande emozione rivedere quei ragazzi che hanno dato sempre tutto, le persone che lavorano dietro le quinte e i tifosi con i quali ho sofferto e gioito insieme. Insulti? Li accetterò, consapevole che con la Lazio ho sempre dato tutto sia da calciatore che da allenatore”.

Ha già sentito Lotito?
“Penso che lui e il direttore Tare sono state persone importanti per la mia carriera. E’ grazie a loro se oggi sono qui. Sia io che loro ci siamo integrati bene e abbiamo ottenuto grandissimi risultati”.

Test importante
“Sarà una settimana impegnativa. Abbiamo partite una più importante dell’altra. Dovremo affrontarle una alla volta, partendo da quella di domani”.

A che punto è l’integrazione di Dumfries?
“Secondo me è avanti. E’ un ragazzo che ascolta, che ha già fatto più di metà dei minuti a disposizione, sta facendo bene con la Nazionale. Sono molto soddisfatto, più passera il tempo e imparerà la lingua e più migliorerà”.

Quali sono le alternative a Lautaro?
“Ho diverse soluzioni, fermo restando che Dzeko giocherà. Ho opportunità come Satriano, Perisic o Calhanoglu. Dovrò valutare anche le condizioni di Correa”.

Cosa serve a Calhanoglu per tornare nel vivo?
“L’ho già ripetuto. Sono molto contento di Calhanoglu. E’ un ragazzo che non si tira mai indietro. Ha fatto il possibile per essere disponibile per la partita di domani. Si tende sempre a guardare la prestazione di Hakan, ma io sono contento di lui”.

Ti stai affezionando all’Inter o per ora è solo una sfida professionale?
“Mi sono subito ambientato qui. I tifosi nerazzurri mi hanno accolto bene fin dal primo giorno, sono sempre stati fantastici. Nelle trasferte sono sempre tantissimi e ci fanno sentire un calore incredibile”.

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