Dopo la rielezione del sindaco Sala, Milano si prepara a riallacciare i discorsi per quanto riguarda il progetto nuovo stadio, ormai di fatto interrotti da diversi mesi. Nello specifico, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, domani sarà il giorno dell’incontro fra Beppe Sala, Alessandro Antonello per l’Inter (amministratore delegato corporate) e Paolo Scaroni per il Milan (presidente).
Tuttavia, secondo quanto filtra, potrebbe emergere una nuova, ennesima criticità e nodo da sciogliere. Non più l’impianto in sé, bensì i lavori che riguarderanno l’intero quartiere di San Siro. “L’ipotesi che circola è la richiesta da parte del Comune di un contributo straordinario alle due squadre per riconnettere il progetto del nuovo stadio con il resto del quartiere. Se così fosse, difficile evitare un nuovo braccio di ferro, o quanto meno l’inizio di una nuova, lunga e complessa trattativa”.
Il progetto è fondamentale sia per l’Inter che per il Milan, che dal nuovo impianto potrebbero ricevere enormi ricavi aggiuntivi, oltre che maggiore appetibilità per un possibile cambio di proprietà. “I club premono sul pedale dell’acceleratore, soprattutto Scaroni che non più di un mese fa si è augurato che la prima pietra del nuovo stadio venga posata entro il 2022. Ma se sullo stadio, con la rifunzionalizzazione di una parte del Meazza, la partita sembra ormai avviata verso la conclusione, quello che rappresenta lo scoglio da superare è tutto ciò che ruota attorno allo stadio. Il sindaco lo ripete da settimane: lo stadio vale il 45% del progetto, quello che gli sta intorno il 55″.
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