L’Inter ha deciso: separazione con Sanchez a gennaio. L’obiettivo è Jovic


Il nuovo infortunio di Alexis Sanchez lascia Simone Inzaghi con tre soli attaccanti in vista del prossimo tour de force, fra Serie A e Champions League, che attende l’Inter da qui a Natale. Ma non è tutto: l’ennesimo stop del cileno ha definitivamente convinto i dirigenti nerazzurri di separarsi dal Nino Maravilla già a gennaio. Non è facile, visto il ricco ingaggio da 7 milioni netti che percepisce, ma la sensazione è che Marotta e Ausilio ci proveranno in maniera decisa.

La Gazzetta dello Sport fa il punto. “Sanchez ha rimesso l’auto nel garage, fermo ai box per almeno 15 giorni, bene che vada. Il cileno salta almeno quattro partite: Napoli, Shakhtar, Venezia e Spezia, il rientro se tutto andrà nel migliore dei modi va collocato tra le partite di Roma e Madrid. Non è un guaio di poco conto, in un periodo di molte partite ravvicinate. Ed è una situazione che l’Inter ha tutta l’intenzione di risolvere a gennaio. Se l’umore del cileno cambia spesso – più volte in passato ha alternato momenti in cui ha chiesto la cessione e altri in cui ha manifestato l’intenzione di restare -, l’idea dell’Inter è quella di trovare un giocatore più continuo e più presente, a maggior ragione se l’avventura europea di Inzaghi dovesse proseguire”.

E allora, se il divorzio dovesse effettivamente realizzarsi, su chi si fionderebbero in Viale della Liberazione per occupare il quarto slot del reparto avanzato?

Obiettivo Jovic

Raspadori piace da tanto e continuerà a piacere, ma è estremamente improbabile che l’affare possa andare in porto già a gennaio, considerato che il Sassuolo non ha nessuna intenzione di privarsi del giovane attaccante a metà stagione, a maggior ragione se non dovesse incassare nulla subito (l’Inter continua a ragionare su un prestito). E allora il nome forte diventa quello di Luka Jovic, attaccante serbo classe 1997 attualmente in forza (e dimenticato) al Real Madrid.

Nel 2019 i Blancos hanno investito 63 milioni di euro su quello che sembrava uno dei migliori prospetti in attacco nel panorama europeo. Tuttavia, in questi 30 mesi a Madrid (è anche tornato in prestito all’Eintracht Francoforte nei primi sei mesi del 2021), non si è mai realmente ambientato. “Luka ha giocato pochissimo, segnato poco, è tornato in prestito all’Eintracht senza riuscire a ritrovare la scintilla perduta, si è conquistato gli onori delle cronache (e ha rischiato la prigione) per un’avventata condotta di gara durante il confinamento tra scappatelle amorose e protocolli infranti”.

E allora, alla luce dei pochi minuti messi nelle gambe da Jovic con il Real, “sembra chiaro che il serbo ha bisogno di cambiare aria, di ripartire, di andarsi a rilanciare da qualche altra parte. Perché le qualità messe in mostra a Francoforte, con annesso il gol a San Siro che il 14 marzo del 2019 buttò fuori l’Inter dalla Europa League, non possono essere evaporate. Ora si parla proprio di Inter, tra gli altri club interessati al serbo. Luka aspetta, e spera che qualcuno lo venga a prendere“.

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