Perché l’Inter non vincerà lo scudetto


Se state leggendo questo, significa che avete aperto l’articolo e non vi siete fermati alle apparenze. È ovviamente un titolo provocatorio, che potrebbe aver indispettito alcuni, ma ora vi spiego: nessuno ha la palla di cristallo e può prevedere il futuro. Molti di noi a giugno hanno iniziato a porsi delle domande sulla stagione ventura: “Senza Conte e Hakimi difficile riconfermarsi”, poi a luglio la cessione a sorpresa di Lukaku. “Impossibile vincere. Chi prenderemo al suo posto?”

Poi è iniziato finalmente il campionato: al posto di Conte abbiamo trovato Inzaghi, al posto di Hakimi Dumfries e al posto di di Lukaku Dzeko. Ogni paragone sulla carta sarebbe stato decisamente inopportuno. Si è iniziato a parlare di “carro”. E il “carro di Dumfries” per chi credeva nell’olandese e il “carro di Brozovic” e il “carro di Dzeko” ecc… Insomma, tifosi contro tifosi per dimostrare di avere ragione, chi sull’andamento pessimo, chi discreto della squadra.

Sono iniziati i primi mal di pancia nei confronti dell’allenatore: i cambi frettolosi e non azzeccati, la prima sconfitta, la difficoltà nei gironi di Champions e, soprattutto, la distanza incolmabile nei confronti di Milan e Napoli. “Non vinceremo mai lo scudetto, addio seconda stella” e altri malumori simili. Le colpe di Handanovic, l’età avanzata di Dzeko, il nodo rinnovi, la poca duttilità di Dumfries ecc…

Per non parlare della stampa, che dava l’Inter per spacciata già un mese fa. Inzaghi, staff tecnico e dirigenza in primis, poi i giocatori tutti, si sono impegnati non duramente (sarebbe riduttivo), di più. Sapevano che sarebbe stato un anno difficile e hanno lavorato per raggiungere il comune obiettivo. E il lavoro paga, sempre. Siamo campioni d’inverno, molte delle criticità superate, moltissime perplessità si sono trasformate in certezze, siamo agli ottavi di Champions, ma alcuni continuano a vederci dietro a certe squadre.

Non si fanno i nomi di costoro, sono i nostri amuleti porta fortuna. Non vinceremo lo scudetto per loro, perché la rosa è inferiore, giochiamo male e abbiamo tanta fortuna, forse anche qualcuno dalla nostra nei piani alti. Bene, deve essere così fino a maggio, poi tireremo le somme. A noi sta bene che continuino a pensarlo, lavorare col rumore dei nemici può essere stimolante.

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