Inzaghi, confronto con i dirigenti: obiettivo Scudetto, niente alibi. E nessuno ha il posto garantito


Questa sera l’Inter affronterà una sfida decisiva per la sua stagione e conseguentemente per la corsa allo Scudetto. La vittoria manca dal 22 gennaio, quando i nerazzurri sconfissero il Venezia a San Siro all’ultimo respiro, grazie alla capocciata vincente di Edin Dzeko. Proprio il bosniaco, tra l’altro, ha segnato l’ultimo gol – il 12 febbraio scorso – segnato dalla squadra di Inzaghi. Paradossale, dal momento che parliamo del miglior attacco, ma così è. Stasera sarà dunque obbligatorio ritrovare il gol che manca da 403 minuti. Una vita.

Il tecnico e la società tutta sono concordi sul fatto che l’impegno casalingo contro la Salernitana sia decisivo a tutti gli effetti: una mancata vittoria aprirebbe le porte alla crisi totale dalle parti di Appiano Gentile. Viceversa, un successo consentirebbe all’Inter di posizionarsi al primo posto in classifica a parità di partite giocate rispetto a Napoli e Milan, con le due rivali che si affronteranno domenica sera al “Maradona”. Per questo, ieri Simone Inzaghi e i dirigenti hanno avuto un confronto, come accade spesso durante la settimana. Secondo La Gazzetta dello Sport, “tutte le componenti nerazzurre sono concordi: l’obiettivo è lo Scudetto. È il traguardo che è giusto che un gruppo come l’Inter si metta davanti: in questo senso, tutti allineati. E sì che un fraintendimento poteva essere nato dopo la frase con cui l’allenatore la scorsa settimana aveva parlato di quarto posto. Nessun alibi, nessuna asticella che si abbassa. Quello, evidentemente, voleva essere un modo dell’allenatore di rimarcare quanto di buono era stato fatto fin qui”.

Inzaghi, fra l’altro, da martedì scorso contro il Milan – in Coppa Italia – ha lintera rosa a disposizione, grazie ai recuperi dei lungodegenti Gosens e Correa, entrambi subentrati nell’ultimo spezzone di derby. Per questo motivo, se recentemente alcune scelte e rotazioni erano state obbligate, adesso il tecnico piacentino può variare e tutti (con l’eccezione di Brozovic, visto che in organico manca un vice) sono consapevoli di non avere il posto garantito. “Persino Barella: è un intoccabile, certo. Ma troppe volte è stato fatto giocare nonostante parametri fisici non ottimali, errore che si cercherà di non ripetere. De Vrij, per la verità, sembra aver già invertito la rotta nel derby. Se stasera starà fuori, sarà solo per motivi fisici. Ma anche lui, in ottica futura, è in discussione”.

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