Questa sera l’Inter vivrà uno snodo cruciale nella sua corsa al titolo. I nerazzurri, con due partite in meno rispetto a Milan e Juventus, sono rispettivamente a -5 e +2: naturale che la pressione salga, ma Simone Inzaghi ci ha tenuto a tranquillizzare la squadra. La Gazzetta dello Sport racconta le sensazioni del tecnico. “Volete che Simone Inzaghi si spaventi, nel trovarsi a cinque punti di distanza dalla testa della classifica? No, non può essere. Non può essere così per uno che nel 1999-2000, da attaccante della Lazio, vinse uno scudetto recuperandone nove alla Juventus. Qui, peraltro, nel conto del passivo vanno messe anche due partite in meno rispetto al Milan”.
Il discorso ai suoi ragazzi dopo la vittoria di Anfield si è focalizzato soprattutto su due aspetti. “Il primo, di natura motivazionale. Inzaghi vuole evitare che l’Inter corra il rischio di abbassare la tensione dopo l’uscita dalla Champions, dopo i complimenti per la prestazione. Facile, in qualche modo, essere sul pezzo contro Salah e compagni, meno farlo in campionato. E invece l’obiettivo è sempre stata la Serie A, lo Scudetto: così il tecnico sa di poter battere sul tasto dell’orgoglio dei campioni d’Italia in carica“.
E poi c’è il secondo punto, di natura tecnico-tattica. “Inzaghi è rimasto molto soddisfatto dall’atteggiamento di gruppo di Anfield e ha trasferito questo messaggio alla squadra: ripetendo il più possibile quel tipo di prestazione, non c’è da aver paura di nessuno nel campionato italiano. Il discorso è legato alla prestazione in generale ma anche ai ritmi di gioco: il Torino è solito mettere in scena gare molto aggressive, in questo senso la partita di Liverpool è il miglior metro di giudizio possibile per capire quel che l’Inter è in grado di fare sotto questo punto di vista”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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