Balotelli: “Mi sarebbe piaciuto diventare una bandiera dell’Inter…”

Mario Balotelli ha rilasciato ai microfoni di DAZN una lunga intervista. Tanti i temi trattati, compresa la sua avventura all’Inter.
“Sono felice della mia carriera, ho vinto tutto a livello di club. Mi manca qualcosa in nazionale, ed è qualcosa che posso rimpiangere. Ma spero non sia troppo tardi. L’Inter? Se qualche tifoso mi ha odiato lo posso capire. Per la storia della maglietta, perché sono andato al Milan… se qualcuno mi ha insultato, non con insulti razzisti, io lo capisco”.

Tireresti di nuovo la maglietta per terra?
“Lo cancellerei se potessi. Volevo bene ai tifosi dell’Inter. In quella partita con il Barcellona sono entrato bene, ho sbagliato un passaggio e hanno iniziato a fischiarmi. L’ho presa male, non era mai successo. Mi sarebbe piaciuto diventare una bandiera dell’Inter, con Moratti ne avevo parlato ma l’obiettivo era quello. Moratti è inarrivabile. Mi aveva regalato una moneta d’oro e lì per lì mi sono detto ‘ma cos’è?’. Io non capivo, sono andato nello spogliato io e l’ho mostrata a Materazzi. Mi ha detto che l’aveva regalata a Ronaldo, Recoba, Adriano e Ibra. Lì ho capito cosa significava e quella cosa mi è rimasta per sempre dentro. È inarrivabile, come persona e come tutto. Quella moneta ce l’ho ancora oggi”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Youri Djorkaeff ha parlato a Sportmediaset: “Psg favorito per la vittoria del Mondiale? Se guardiamo la finale della Champions come ha giocato contro l’Inter e la vittoria sull’Atletico Madrid, sicuramente è una delle squadre favorite. Serve però l’impegno dei giocatori, la volontà di voler fare bene e vincere, questo è importante”. Le parole di Djorkaeff […]

1 min di lettura

L’Al Hilal di Simone Inzaghi spaventa il Real Madrid: la sfida termina 1-1. La squadra del tecnico piacentino ex Inter si dimostra coraggiosa, ben organizzata e valida tecnicamente. Nel primo tempo, l’Al Hilal parte meglio, sfiorando il vantaggio in due occasioni. Ma, come spesso accade, è il Real a colpire per primo: Gonzalo Garcia finalizza […]