Stadio, come cambia il progetto con la nuova proprietà del Milan. C’è il rischio scissione

Fra derby e progetto stadio. Inter e Milan, questa sera l’una contro l’altra nella semifinale di ritorno in Coppa Italia, da quattro anni condividono a braccetto il progetto per il nuovo stadio a San Siro (senza tralasciare l’ipotesi Sesto San Giovanni). Il dibattito pubblico entrerà nel vivo fra luglio e agosto, ma nelle prossime settimane un nuovo protagonista potrebbe entrare in scena: si tratta di Investcorp, fondo del Bahrain che è in trattativa con Elliott per rilevare il Milan. Secondo La Repubblica, la nuova proprietà del Milan potrebbe decidere di cambiare i piani in merito al nuovo impianto.

“Se infatti le difficoltà politico-burocratiche dovessero indurre all’abbandono del progetto San Siro, il Milan potrebbe anche valutare di tagliare il legame con l’Inter e di studiare uno stadio di sua totale proprietà, in modo da non dividere più le spese, ma soprattutto i guadagni. Alla valutazione non è estranea la trattativa per la cessione della società tra il fondo statunitense Elliott e il fondo arabo Investcorp. Mentre l’ambasciata del Bahrain in Gran Bretagna conferma l’esclusiva in corso e rafforza i pronostici di un closing a fine stagione, il divorzio Milan-Inter potrebbe essere accelerato dalla natura del fondo arabo, specializzato in investimenti immobiliari e certamente attratto anche dalla complicata ma affascinante ipotesi di restare a San Siro col centro sportivo”.

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