Calhanoglu come Maicon e Lukaku. E quando Hakan vede il bianconero della Juve…

Hakan Calhanoglu ci ha messo ancora una volta lo zampino nella vittoria dell’Inter per 4-2 sull’Empoli: è suo l’assist che ha propiziato il gol del momentaneo pareggio firmato da Lautaro. Il centrocampista turco è uno dei tre giocatori dell’Inter ad aver fornito 11 assist nello stesso campionato nelle ultime 15 stagioni di Serie A (dopo Maicon nel 2009/10 e Romelu Lukaku nel 2020/21) e il secondo assistman del campionato. E ora testa alla finale di Coppa con la Juve di mercoledì sera a Roma.
“Inzaghi sa che quando Calha vede bianconero risulta particolarmente ispirato – scrive la Gazzetta dello Sport. – E’ infatti contro la Juve che il turco ha iniziato a spiccare il volo in nerazzurro lo scorso 24 ottobre, alla nona giornata di campionato, quando servì l’assist per il momentaneo vantaggio di Dzeko al 17’ dando il là a due mesi da autentico trascinatore. Da lì in poi, cinque reti e altrettanti passaggi decisivi tra novembre e dicembre, periodo nel quale è stato eletto due volte dai tifosi miglior giocatore del mese. Dopo quell’1-1 contro i bianconeri, Inzaghi e l’Inter hanno scoperto la miglior versione di Calhanoglu, quella che il turco ha smarrito temporaneamente tra febbraio e marzo per (ri)sbocciare nuovamente dal 3 aprile, data della sfida di ritorno contro i bianconeri a Torino decisa proprio da un suo rigore a inizio ripresa. Quel successo ha rilanciato i nerazzurri nella lotta per il titolo e, allo stesso tempo, ha riconsegnato a Inzaghi un Calha in formato deluxe nelle successive uscite contro Verona, Spezia, Roma (con tanto di doppietta) ed Empoli. Adesso ancora sotto con la Juve per un’altra serata da protagonista, una di quelle che può valere un ulteriore salto di qualità. Sia per Calha che per la bacheca dell’Inter”.

Calhanoglu: “Voglio restare all’Inter a lungo. La sconfitta più dolorosa…”

“Con Inzaghi ho avuto subito un buon rapporto, ci siamo sentiti qualche volta ma eravamo subito contenti del mio arrivo all’Inter”. Sono le parole rilasciate da Hakan Calhanoglu a Dazn nell’ultima puntata di “1 vs 1”. Il centrocampista turco ha poi continuato. “Ho giocato in tanti ruoli, anche come esterno, come trequartista, ora gioco mezzala… Sto provando a fare il meglio, sono un giocatore intelligente e non penso sia difficile trovarsi in questo ruolo ma basta ascoltare il mister e capire ciò che vogliono da te. Io mi sono trovato subito in questa squadra. Come mi sento? Non mi piace parlare di me, ma se mi chiedete dico che ho dato il massimo per l’Inter e per i miei compagni, secondo me. Sto provando a dare il massimo ai ragazzi perché vogliamo stare lì sopra e le statistiche arrivano da sole. Io sono contento però posso migliorare ancora. Il futuro? Sono contento di essere qui. Voglio stare all’Inter il più a lungo possibile perché mi sento a casa”.

Tra le altre domande

La sconfitta che ti ha fatto più male?
“Milan”.

Il difensore più forte affrontato:
“Van Dijk, perché è completo, grosso fisicamente, molto forte, veloce, calcia bene, gioca molto bene anche dietro… È molto difficile. Dico anche Skriniar”.

Stadio più bello:
“San Siro”.

Il compagno più simpatico:
“Radu”.

L’allenatore più severo?
“Gattuso”.

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