Dal record di gol alla volontà di restare: Lautaro si è preso definitivamente l’Inter. Tutti i numeri

È stato uno degli uomini più discussi, all’interno di quest’infinita stagione nerazzurra. Momenti di massima prolificità e periodi di black-out, scanditi da tante, forse troppe sostituzioni. I numeri non sono tutto, ma in casi come questi inquadrano lo spessore di un giocatore come Lautaro Martinez: 2.208 minuti giocati in campionato e 21 gol, uno ogni 105 minuti. Per rendere l’idea, lo scorso anno Lukaku ne ha segnati 24 in 2.888: uno ogni 120 minuti. E chissà se Inzaghi non avesse deciso di cambiarlo sistematicamente intorno all’ora di gioco per quasi tutta la stagione, conferendo centralità assoluta a Dzeko anziché al Toro.

Record e classifiche

Con la doppietta di ieri, Lautaro ha toccato quota 21 gol in campionato e 25 stagionali: mai aveva fatto meglio. 14 in campionato e 21 totali nel 2019-20, 17 in campionato e 19 totali nel 2020-21. Il Toro, inoltre, diventa il sesto giocatore nella storia nerazzurra capace di toccare quota 20 gol in campionato prima di compiere 25 anni, entrando in un club d’élite formato da illustri predecessori: Meazza, Nyers, Angelillo, Ronaldo e Icardi,

Per l’argentino, inoltre, sono 13 gol nelle ultime 13 gare ed è il giocatore che in assoluto, da inizio marzo ad oggi, ha segnato di più in Serie A (10 reti). Con il bis in Sardegna, inoltre, ha agganciato Adriano nella classifica dei cannonieri di sempre della storia nerazzurra a quota 74 gol: è il sedicesimo bomber nella graduatoria, a un solo gol di distanza dal quartetto d’eccezione composto da Facchetti, Cruz, Milito e Serena.

Voglia di restare

Quando si parla di mercato, Lautaro è sempre fra i primi nomi papabili in uscita. Se il gruppo Suning dovesse chiedere ulteriori sacrifici (anche nella prossima estate) alla dirigenza nerazzurra, non si potrebbe escludere a priori una sua cessione. Ma sarebbe dettata esclusivamente da Zhang e non dalla volontà del giocatore, che è quella di rimanere a Milano, dove si trova benissimo. Lo ha ribadito più volte ed è sempre più coinvolto nel gruppo, sempre più leader: in questo finale di stagione si è preso definitivamente l’Inter e sarebbe un delitto togliergliela.