Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese, ha commentato in sala stampa la sconfitta contro l’Inter.
“Diciamo che oggi abbiamo fatto gran parte noi, in un momento in cui eravamo pericolosi, su una cosa preparata abbiamo sbagliato il gesto tecnico e abbiamo regalato palla. Purtroppo può succedere, secondo me abbiamo fatto una buona partita contro una squadra che ha un obiettivo diverso dal nostro.
Oggi non è stata in bilico perché non abbiamo concretizzato le occasioni avute. Ripeto: per me, contro una squadra forte e che rispettiamo, la Cremonese ha fatto un’onesta partita, buona, creando tantissimo e regalando all’Inter due situazioni che hanno portato a due gol che potevamo evitare. Ma sta qui il miglioramento nostro. Se guardo la classifica, a parte le prime che sono importantissime e ne abbiamo già incontrate quattro di forti, sarà un campionato lungo. Noi abbiamo un obiettivo, sicuramente parteciperemo al nostro campionato. Non siamo lontani. Oggi abbiamo tenuto in bilico una partita anche perdendo 2-0 con l’Inter non sfruttando tante occasioni.
Sul primo gol, è un regalo fatto, non è un contropiede. Sul secondo avevamo palla noi, abbiamo sbagliato un passaggio filtrante, un passante dentro e l’Inter ci ha fatto male sulla transizione. Il terzo è un capolavoro di Lautaro”.
Alvini (Cremonese): “A San Siro con le nostre idee e la nostra identità”
La Cremonese vuole rialzare la testa dopo le prime 3 uscite stagionali che non hanno portato neanche 1 punto. Le parole del tecnico Massimiliano Alvini riportate da CuoreGrigiorosso.com: “Sapevamo, da quando è uscito il calendario ,che sarebbe stato così, domani la partita sarà bella da giocare. Credo che sia un piacere giocare certe gare e non una preoccupazione. Chiriches e Lochoshvili, se non migliorano andare a domani, difficilmente potranno esserci. Turnover? Io non lo faccio spesso, ma faccio delle scelte che, contro il Torino, sono state obbligate. Penso di mettere la formazione migliore per fare il massimo. Abbiamo rispetto per l’Inter e vogliamo vedere se lavorare con un blocco più basso può levare qualche traiettoria lì davanti. In linea di massima vogliamo giocare a San Siro con le nostre caratteristiche e le nostre idee. La Cremonese ha una sua identità e ha fatto buone partite, raccogliendo meno di quanto meritasse. Vogliamo portare avanti questo e a seconda delle partite cambieranno gli atteggiamenti come la pressione alta o bassa o il portare fuori un centrocampista in più o in meno. Sono tutte situazioni che studieremo in base alle gare. Fino ad oggi non sono scontento, ho solo bisogno di tempo per costruire una squadra nuova. Stiamo valutando di cambiare qualcosa sulla trequarti, si può giocare con un vertice alto di centrocampo o con uno più basso come a Firenze nel secondo tempo con Ascacibar. Felix Afena Gyan? È un giovane che si mette a disposizione e ha bisogno di un percorso di maturazione, queste sono le aspettative che abbiamo su di lui. Lo cresceremo e lo aiuteremo a migliorarsi, sicuramente è un giocatore gradito e speriamo diventi patrimonio della società. Sul mercato sento dire a tutti che essendo aperto complica la gestione, ma in questo momento è così quindi io penso solo a lavorare sul campo”.
Lascia un commento