Zhang: Inzaghi resta per motivi economici. L’Inter non può permettersi un altro tecnico

Sportmediaset ha analizzato la situazione in casa Inter. “Messaggio chiaro, diretto a squadra, tifosi e critica: Inzaghi non rischia il posto. All’indomani della caduta di Udine, proprietà e management dell’Inter escludono con forza e convinzione l’eventualità di un cambio in panchina: sia Zhang che Marotta continuano ad avere fiducia nel tecnico, senza disconoscerne comunque le responsabilità nel difficile momento che la squadra sta vivendo. Dopo la sosta, ci sarà un mese e mezzo prima dei Mondiali per risollevarsi, riprendere il cammino in campionato e provare a fare il massimo in Champions, ben sapendo che in un girone con Bayern e Barcellona l’obiettivo degli ottavi non può essere considerato decisivo”.

Zhang, fiducia a Inzaghi

“Una fiducia che non poggia su motivazioni banalmente economiche. Tradotto: Zhang intende proseguire con Inzaghi perché in sostanza non può permettersi di tenere a libro paga due tecnici. Il presidente è convinto che il tecnico da lui scelto per il dopo Conte – a cui ha rinnovato e prolungato il contratto solo due mesi fa – abbia le capacità per risollevarsi e risollevare la squadra. In più, è certo di avergli messo a disposizione una rosa all’altezza degli obiettivi prefissati, sia come qualità che come profondità. Vero è che certe uscite e certe decisioni non sono piaciute e non sono state capite, ma la fiducia resta intatta. Per ora almeno. Va ricucito però il rapporto tra tecnico e squadra (che scelte come quelle di Udine possono ulteriormente incrinare). Vanno ricaricate le pile, va migliorata la condizione fisica, va risollevato il morale e ricompattato il gruppo”, prosegue l’analisi post Udine.

Va ricucito però il rapporto tra tecnico e squadra (che scelte come quelle di Udine possono ulteriormente incrinare). Vanno ricaricate le pile, va migliorata la condizione fisica, va risollevato il morale e ricompattato il gruppo. Da un lato, dunque, la presenza come garante della società (Marotta) e dall’altro un lavoro di paziente intelligence del nuovo Club manager Riccardo Ferri. Inzaghi sarà supportato nelle sue scelte, purché siano logiche, se non definitive. Nello spogliatoio serve chiarezza e senso di responsabilità, in campo ci vogliono dei leader. Il ritorno di Lukaku può essere decisivo, ma al belga dovrà affiancarsi chi sinora è mancato: Barella, Skriniar e Brozovic su tutto. Servono leadership carismatiche, ancor prima che tecniche. Il tempo c’è, la classifica molto corta tutto sommato aiuta, la pausa può essere utile: poi quaranta giorni per rialzarsi. Altrimenti, allora sì, tutto potrà/dovrà cambiare”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League tra Inter e Barcellona, la Curva Nord ha pubblicato un comunicato carico di significato. I tifosi annunciano che, per decisioni che definiscono “completamente insensate”, non potranno esporre i propri storici drappi in curva. “Ci troveremo a disputare una partita leggendaria senza poter esporre i nostri drappi […]

1 min di lettura

Gianpaolo Calvarese su Tuttosport ha analizzato la prestazione di Gianluca Manganiello nella partita di ieri sera tra Inter-Verona. Questa la moviola completa dell’ex arbitro: “Gianluca Manganiello tornava ad arbitrare una partita dell’Inter più di due anni dopo l’ultima volta. Esce nel complesso bene da San Siro a seguito di una gara senza troppi grattacapi, anche […]