Bergomi: “Ci vuole cattiveria agonistica, in questo momento siamo sempre in ritardo”


Beppe Bergomi è stato intervistato da Radio Nerazzurra: “In 20 anni di carriera ci sono stati dei momenti dove ci poteva essere delle frizioni con gli allenatori, non dico di avere lo spogliatoio contro ma a volte possono crearsi delle situazioni. Se il gruppo è sano le mele marce scivolano e si va avanti, comunque non ho mai avuto la sensazione di un gruppo contro l’allenatore. Sicuramente i cambi al 30’ possono creare dei problemi, ma ci sono i modi per recuperare un rapporto, Inzaghi è bravo”.

Le parole di Bergomi

Quando hai un allenatore forte alla fine vinci, penso agli allenatori che l’Inter ha avuto nell’ultimo periodo. Nella mia Inter il leader era Matthaus, ma anche Simeone. In questa squadra non siamo mai riusciti a reagire nel modo giusto, lì ci vogliono dei giocatori di personalità e carisma. Da dentro non li conosco, ma sicuramente da fuori posso dire che qualcosa manca. La cattiveria agonistica ci vuole, in questo momento però noi siamo sempre in ritardo. Io non ce l’ho con Barella, ma quando un difensore ti sfila dietro non è un bel segnale. Noi abbiamo ottimi giocatori, ma devono avere poco campo alle spalle, serve la voglia di rientrare a 200 all’ora. 12 calci d’angolo con l’Udinese, prima o poi il gol lo prendi. C’è qualcosa dentro che non va”.

“Non so come Inzaghi abbia impostato la preparazione, ma quello che manca è la voglia di andare a fine allenamento a migliorarsi, di fare sempre qualcosa in più, che deve andare oltre la preparazione. Poi sicuramente la squadra non corre, non so il tipo di preparazione e non mi va di giudicare, ma con le conoscenze che ci sono oggi non puoi sbagliare la preparazione. Cambiare modulo? È difficile, questa squadra è costruita per un 3-5-2, non hai gente che salta l’uomo, hai quattro punte forti. Il calcio sta andando verso un tipo di direzione, noi siamo ultimi in tantissimi dati, la squadra è costruita in maniera diversa. Forse quest’estate si poteva fare qualcosa per migliorare in questo senso”.

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