Agli sgoccioli dell’ultima sessione di mercato, si era aperta la possibilità della cessione di Robin Gosens al Bayer Leverkusen. Non se ne fece nulla, soprattutto per volontà del giocatore, deciso a giocarsi le sue chance con la maglia dell’Inter per prendersi un posto da titolare. Il problema è che, un mese dopo, quel posto Gosens non ce l’ha, visto che Inzaghi lo ha schierato dal primo minuto solo in tre occasioni (Lecce, Bayern, Viktoria) preferendogli sistematicamente Darmian o Dimarco. E allora ecco che per gennaio, se la situazione non dovesse mutare, qualcosa potrebbe muoversi, con il tedesco che piace sempre a tanti club di Bundesliga. Quali sono le strategie nerazzurri per un eventuale successore?
La Gazzetta dello Sport fa due nomi, emersi durante il summit di giovedì ad Appiano fra allenatore e dirigenza. Il primo è Alfonso Pedraza del Villarreal. Spagnolo classe 1996, i nerazzurri lo avevano già scelto sul finire di agosto come nuovo acquisto a sinistra, prima che la trattativa Gosens al Leverkusen saltasse. Pedraza ha rinnovato con il suo club attuale fino al 2026, dicendo no ad un prestito a Napoli. Il Villarreal “potrebbe aprire al prestito a gennaio se venisse inserito poi un obbligo intorno ai 15 milioni per la prossima stagione. Non è da escludere, però, che in un ipotetico post-Gosens, i due club possano già gettare le basi per giugno”.
L’altro profilo monitorato è quello di Pasquale Mazzocchi, classe 1995 della Salernitana che sta impressionando in Serie A (per informazioni, riguardare la sua prestazione allo Stadium contro la Juventus) tanto da guadagnarsi la convocazione di Mancini in Nazionale. La formula, rispetto a Pedraza, non cambierebbe: prestito con riscatto (diritto o obbligo), ma a differenza dello spagnolo non si è ancora parlato di cifre. “Certo, alla Salernitana l’Inter ha già girato Pirola e a Nicola un domani in fascia non dispiacerebbe un giovane da formare secondo i suoi dettami: Franco Carboni, parcheggiato per ora al Cagliari, è una carta vincente in mano all’Inter”.
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