È arrivato il momento dell’ennesima tappa decisiva per la costruzione di un nuovo stadio a Milano: oggi, a Palazzo Marino, prenderà ufficialmente il via il dibattito pubblico che vedrà coinvolti i due club milanesi e diversi rappresentanti della cittadinanza. Durerà poco più di un mese e mezzo, con termine previsto per il 18 novembre: dopodiché, il coordinatore Andrea Pillon stilerà la relazione conclusiva su ciò che è emerso durante i diversi incontri.
Inter e Milan, fino a questo momento, sono rimaste ferme sull’impossibilità di ristrutturare San Siro ma, d’altro canto, hanno accettato alcune richieste del Comune, come la riduzione delle volumetrie e l’aumento degli spazi destinati al verde. Una serie di modifiche ben visibili anche all’interno dell’ultimo rendering presentato ieri, sul quale si sofferma La Gazzetta dello Sport. “Nell’ultimissimo rendering, infatti, accanto al parco urbano di 10 ettari la Cattedrale ha un aspetto completamente diverso da quello che lo studio americano Populous ha presentato nel settembre 2019, scelto poi come progetto definitivo dai club alla fine del 2021. La forma quadrata non c’è più, le guglie che richiamano il Duomo sembrano scompare, i vetri della facciata in stile Galleria Vittorio Emanuele II decisamente ridimensionati. Tutto da rifare insomma? No, è giusto precisare che siamo ancora nel campo dello studio di fattibilità e che quindi lo stadio può cambiare e quasi sicuramente cambierà ancora, ma comunque il “nuovo” impianto oggi ha una forma molto più classica, ovale. La Cattedrale resta comunque il progetto architettonico scelto da Inter e Milan, ma solo quando si procederà alla redazione del progetto esecutivo si capirà quale potrà essere davvero il profilo del nuovo stadio”.
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