Andres Iniesta, ex campione del Barcellona ed oggi in forza al Vissel Kobe (squadra giapponese), ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Argomento principale, ovviamente, il doppio confronto con l’Inter: il primo perso a San Siro martedì scorso, il secondo da giocare al Camp Nou dopodomani.
“Quello dell’andata è un risultato molto, molto negativo per il Barcellona viste le conseguenze che porta con sé per il ritorno. Le partite con l’Inter sono sempre appassionanti e difficili. E succede sempre, o quasi sempre, di tutto. Le lamentele di Xavi per l’arbitraggio? Ci sono dei momenti nei quali esprimi la tua delusione. A mio parere le giocate di cui si parla sono state chiare, e vista l’importanza della partita quando le decisioni ti colpiscono negativamente accusi il colpo”.
La gara del Camp Nou
Secondo il centrocampista spagnolo, “è vitale che il Barça possa vincere per restare vivo nella competizione. È una partita cruciale. L’Inter ha una grande squadra e per il Barcellona sarà complicato. Mi aspetto che il Barça prenda l’iniziativa e che l’Inter resti in attesa delle proprie opzioni, anche considerando che in teoria un pari le può andar bene. La Champions è una competizione di dettagli, se sbagli paghi, ma il Barça ha una grande opportunità di tornare a fare un bel passo avanti. E spero ci riesca”.
Il precedente del 2010
La rivalità fra Inter e Barcellona è stata rinfocolata quest’anno, ma ha radici profonde che risalgono alle semifinale di Champions League del 2010, nelle quali i nerazzurri di Mourinho approdarono alla finale di Madrid. Iniesta era assente per infortunio in entrambe le gare: “Ricordi decisamente negativi, per l’eliminazione e perché ero infortunato. Stavo male e non sapevo se sarei arrivato al Mondiale, quella sfida per me fu una delusione doppia. Al ritorno ricordo l’ambiente incredibile, il gol annullato a Bojan, la tensione. Lo dicevo prima, le partite con l’Inter sono piene di cose, perché è una squadra che ha sempre grandi giocatori“.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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