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Mkhitaryan: “Non siamo soddisfatti di questa Inter. Domani la partita più importante”

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Insieme al tecnico Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Viktoria Plzen di Champions League c’era anche Henrikh Mkhitaryan. Queste le sue parole ai giornalisti. “Vogliamo essere pi in alto possibile. Non siamo ancora lì’Inter che vogliamo essere. Dobbiamo lavorare di più offensivamente che difensivamente. C’è un grande potenziale ma ancora non siamo soddisfatti”.

Dove siete migliorati di più?

“Dopo la vittoria con Barça avevo detto che sarebbe iniziata una nuova pagina. Sapevamo che avremmo fatto meglio partita dopo partita. Col Sassuolo è stato difficile vincere, al Camp Nou tutti hanno visto che avevamo voglia di vincere. Domani è la partita più importante del girone, anche più del doppio confronto col Barcellona. Dobbiamo essere perfetti”.

C’è più convinzione?

“Sono solo quattro mesi all’Inter. Posso dire che ci siamo parlati e che dobbiamo giocare fino alla fine. Contro la Fiorentina ci abbiamo creduto e mi sono fatto trovare al posto giusto al momento giusto”.

Simone Inzaghi e Henrikh Mkhitaryan in conferenza stampa
Il ritorno di Lukaku

“Lukaku e Borozivc sono importantissimi. Ci mancano tanto e li stiamo aspettando. Questa squadra ha bisogno di tutti. Spero che l’umore e l’esperienza di Romelu ci dia una mano”.

Qual è l’errore da non commettere?

“Il rischio c’è sempre. Noi dobbiamo segnare e vincere. Non ci sono partite facili, anche domani sarà una partita importante. Vogliamo vincere e passare il turno”.

Come vedi la crescita di Asllani?

“A quello ci pensa il mister. Noi ci aiutiamo a vicenda. Asllani ha un grande potenziale, ha tanta voglia di migliorare e studiare. Noi vogliamo aiutarlo perché, come ho detto, questa suqadra ha bisogno di tutti”.

Una stagione particolare a livello mentale

“Tutte le squadre hanno alti e bassi. Noi abbiamo iniziato il campionato con bassi e altre con alti. Noi abbiamo trovato adesso il nostro gioco. Ora vogliamo vincere tutte le partite e migliorare, riducendo il margine d’errore”.

Che ruolo del centrocampo preferisci. Meglio con Brozovic e con Calhanoglu?

“Non importa il ruolo. Mi piace giocare più vicino alla porta, ma non c’è differenza. Non c’è differenza giocare con Brozovic o Calhanoglu, sono bravi e mi trovo bene con entrambi”.

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La Redazione