Gosens, cambia lo scenario sul suo futuro. Il motivo e la volontà del giocatore


Robin Gosens resterà a Milano. Secondo quanto riportato dall’espero di calciomercato Gianluca Di Marzio è più salda la posizione di Gosens all’Inter, che sta ritrovando la forma ottimale: il club nerazzurro non ha intenzione di privarsi del tedesco, che spera di convincere Simone Inzaghi e ritagliarsi un posto da protagonista da gennaio in poi.
Il quotidiano Tuttosport riporta anche le parole del tedesco al giornale Rheinische Post. 
Le sue dichiarazioni nell’intervista sono le seguenti: “Il sogno di una vita, il Mondiale, era vicino, ma si è infranto e fa male. Certo che prima o poi voglio giocare in Bundesliga, ma il mio obiettivo è affermarmi all’Inter. Sento di non essere ancora arrivato, ma negli allenamenti vedo di avere il livello per sfondare in un top club come quello nerazzurro”.

Gosens sugli scudi in amichevole: che sia l’auspicio di un nuovo inizio

Quasi un anno intero a guardare Perisic prima e Dimarco poi scorazzare su quella fascia, rigorosamente dalla panchina. Arrivato per essere l’erede del croato, Robin Gosens si è dovuto invece presto rassegnare alle briciole lasciate dall’esterno italiano, che quest’anno ha trovato definitivamente la sua dimensione come quinto a sinistra. I pochi minuti collezionati con la maglia nerazzurra hanno avuto due conseguenze: le voci di mercato che già la scorsa estate sembravano indirizzarlo verso il Bayer Leverkusen e che rimangono insistenti anche per un trasferimento a gennaio; la mancata convocazione da parte del ct Flick per il Mondiale, dal quale la sua Germania è uscita malamente ai gironi per il secondo anno consecutivo.

E se invece Gosens, da gennaio in poi – quindi a un anno esatto dal suo arrivo a Milano – cominciasse una nuova vita con l’Inter, sorprendendo tutti? Ricordiamoci che, qualche segnale buono, il tedesco lo ha lanciato ed ha avuto occasione, nonostante gli spezzoni di gara costantemente concessigli, di mettere la firma in due partite niente male come un derby di Milano (l’anno scorso in Coppa Italia) e una sfida al Camp Nou contro il Barcellona. Gosens ha ricominciato da un palcoscenico (un amichevole) e un avversario (il modesto Gzira United) per nulla paragonabili ai livelli cui ha abituato ad incidere, ma può essere un piccolo segnale il fatto che Simone Inzaghi lo abbia scelto da titolare. Non stiamo dicendo che diventerà la prima scelta del ruolo, ma che forse, nella seconda parte di campionato, potrebbe essere più coinvolto (meno è onestamente difficile…) nelle gerarchie dell’allenatore. Per quanto valga, nella prima amichevole ha risposto bene, facendo su e giù dalla fascia sinistra e mettendo pure la firma sul tabellino con il gol del 4-1. Di certo, un ritorno del vero Gosens sarebbe importantissimo per l’Inter versione 2023 che punta alla rimonta Scudetto e a sorprendere l’Europa in Champions League.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Intervistato a Gazzetta dello Sport Roberto Vecchioni, celebre tifoso nerazzurro, ha parlato della vittoria dello Scudetto. «Lo ammetto, non pensavo di vincere con il Milan, mi sembrava quasi… troppo, e invece per fortuna ho sbagliato previsione. Un tifoso è tale per due caratteristiche che sposo in pieno: gode nell’arrivare primo e gode nel vedere gli […]

2 min di lettura

Giancarlo Inzaghi, padre di Simone, in un’intervista a La Repubblica ha parlato del cammino sulla panchina dell’Inter e dello scudetto conquistato dal figlio. Di seguito le dichiarazioni: SCUDETTO – “Simone mi ha detto: “Papà, comincio solo adesso a rendermi conto che ho fatto una grande impresa”. Gli ho dato un bacio, gli ho detto bravo. […]

2 min di lettura

A San Siro per l’evento organizzato da “Il Foglio” anche L’Amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta. “Essere vicini a questo prato a poche ore da un grande successo fa un grande effetto. E’ stata una serata di grande tensione, poi dopo il fischio dell’arbitro ci siamo lasciati andare, gustandoci questa seconda stella che è senz’altro qualcosa […]